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Mollicone: teste, Tuzi disse che Serena non uscì da caserma

Volantini con il volto di Serena Mollicone affissi fuori dal tribunale nel giorno in cui e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, Cassino, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI
Volantini con il volto di Serena Mollicone affissi fuori dal tribunale nel giorno in cui e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, Cassino, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI
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ROMA, 23 MAG - "Santino Tuzi mi disse che lui aveva visto Serena entrare in caserma e non l'aveva più vista uscire". E' quanto ha riferito in aula Marco Malnati, amico di Tuzi, il brigadiere dei carabinieri di Arce suicida nel 2008, sentito oggi nel processo di appello per l'omicidio del giugno del 2001 nel Frusinate a carico, tra gli altri, dell'intera famiglia Mottola. Il teste ha aggiunto che Tuzi gli raccontò queste cose tra "il 2007 ed il 2008. Era in un bar, dove andavamo. Prima non ne avevo parlato per paura - ha aggiunto -, ma adesso se mi devono ammazzare lo facessero pure". Nel corso dell'udienza sono stati ascoltati altri tre testimoni che frequentavano il gruppo di amici di Serena Mollicone. "Nei giardini di Arce c'era un giro di piccolo spaccio di hashish e marijuana ma c'era anche chi faceva uso di cocaina" hanno raccontato i testi. Uno dei testimoni ha aggiunto che "Marco Mottola aveva confidenza con Serena, credo che in passato erano stati anche insieme".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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