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Mollicone: consulente difesa, Serena non morta per colpo a porta

Volantini con il volto di Serena Mollicone affissi fuori dal tribunale nel giorno in cui e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, Cassino, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI
Volantini con il volto di Serena Mollicone affissi fuori dal tribunale nel giorno in cui e' prevista la sentenza dei giudici della corte d'assise di Cassino sull'omicidio di Serena Mollicone, Cassino, 15 luglio 2022. ANSA/ ANTONIO NARDELLI
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ROMA, 12 FEB - "Serena Mollicone era alta 1,55. Il segno sulla porta della stazione dei carabinieri è ad una distanza da terra di 1,54. Non può essere stata a determinarne la morte". E' quanto ha sostenuto oggi in aula il criminologo Carmelo Lavorino, consulente della difesa della famiglia Mottola, nell'ambito del processo davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Roma per l'omicidio della ragazza di Arce nel 2001. Il consulente ha aggiunto che "c'è una disparità evidente tra l'altezza di Serena e la frattura nella porta. La dottoressa Cattaneo del Labanof di Milano dice che la frattura sulla porta è all'altezza di 1,54 da terra e che ciò coincide con l'altezza approssimativa di Serena che sarebbe stata sbattuta contro la porta. Noi diciamo che non è possibile, che non può essere vero che una ragazza come Serena alta 1.55, anche se spinta, possa aver procurato una frattura, rimanendo peraltro ferita sull'arcata sopraccigliare che è più in basso, nella porta a un'altezza di 1,54", ha affermato.

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