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Molestie a UniTo: consiglio di dipartimento di Filosofia aperto

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TORINO, 22 FEB - È in corso a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino, un consiglio di dipartimento di Filosofia aperto, dopo la vicenda del docente sospeso per un mese perché accusato da alcune studentesse di molestie verbali e dopo le denunce di altre molestie fatte dai collettivi transfemministi. "Abbiamo pensato di spostare il consiglio di dipartimento per avere un momento di discussione libera e aperta tra docenti e studenti", ha spiegato il direttore di dipartimento Graziano Lingua. "L'obiettivo è riuscire ad ascoltarci per vedere quali cambiamenti possiamo portare avanti per creare un contesto lavorativo di studio e di relazioni di qualità tra docenti e dottorandi, tra professori e struttura, rispetto al disagio evidenziato e le proteste giuste che sono state portate avanti" ha aggiunto Lingua, che ha ringraziato gli studenti per aver avuto il coraggio di "porre dei problemi e di averlo fatto in maniera forte". "Prendiamo atto che il dipartimento si assuma una responsabilità politica. Essere arrivati qui vuol dire anche avere fallito nel tutelarci" hanno replicato gli studenti. "L'istituzione che ci dovrebbe tutelare contribuisce a creare un clima di intimidazione e di individualismo - dicono dal collettivo Cambiare Rotta -. In questo dipartimento un professore si è sentito libero di compiere molestie su studentesse e dottorande ed è successo anche a medicina. Il fatto che il rettore non sia presente oggi è un problema grosso, perché significa che l'università non prende in considerazione quelli che sta avvenendo" conclude una ragazza.

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