Italia e Estero

Misure di prevenzione a Brescia per un sospetto 'ndranghetista

Maxi sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili eseguito dalla Guardia di Finanza di Brescia nei confronti di Lanfranco Cirillo, imprenditore, 63 anni, conosciuto come 'l'architetto di Vladimir Putin' e di altri 44 oligarchi. E' accusato di reati fiscali e tributari. Tra i beni sequestrati ci sono abitazioni di lusso, conti correnti, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi e persino un elicottero, 03 agosto 2022. ANSA / Guardia di Finanza di Brescia +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Maxi sequestro da 141 milioni di euro tra beni mobili e immobili eseguito dalla Guardia di Finanza di Brescia nei confronti di Lanfranco Cirillo, imprenditore, 63 anni, conosciuto come 'l'architetto di Vladimir Putin' e di altri 44 oligarchi. E' accusato di reati fiscali e tributari. Tra i beni sequestrati ci sono abitazioni di lusso, conti correnti, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi e persino un elicottero, 03 agosto 2022. ANSA / Guardia di Finanza di Brescia +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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MILANO, 06 FEB - La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Brescia, su richiesta del procuratore e del questore della città lmbarda, nei confronti di un uomo di 68 anni originario di Gioia Tauro (Reggio Calabria), già condannato per associazione per delinquere. L'uomo sarebbe organico a un gruppo criminale di matrice 'ndranghetista che, con decine di società "cartiere" italiane ed estere, avrebbe permesso di movimentare decine di milioni di euro, derivanti da un sistema basato su fatture per operazioni inesistenti, a vantaggio d'imprese sull'intero territorio nazionale e grazie al quale sarebbe riuscito ad attuare forma di "inquinamento" dell'economia legale facendo avere alle imprese stesse vantaggi illeciti Nei suoi confronti sono stati applicati la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Gioia Tauro per la durata di due anni e il sequestro ai fini della confisca di 726.217,50 euro. I provvedimenti scaturiscono dalle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia e condotte dalla Squadra Mobile e dalla Divisione Anticrimine della Questura e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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