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Missione Onu, 'detenute stuprate e bruciate vive a Goma'

epa11861256 A member of the M23 armed group chases away looters from a UNHCR facility in Goma, Democratic Republic of the Congo, 29 January 2025. M23, supported by Rwanda, have tightened their grip on Goma, the capital city of North Kivu in the eastern Democratic Republic of the Congo. EPA/MOISE NIYONZIMA
epa11861256 A member of the M23 armed group chases away looters from a UNHCR facility in Goma, Democratic Republic of the Congo, 29 January 2025. M23, supported by Rwanda, have tightened their grip on Goma, the capital city of North Kivu in the eastern Democratic Republic of the Congo. EPA/MOISE NIYONZIMA
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ROMA, 05 FEB - Centinaia di detenute sono state violentate e bruciate vive durante il caos scatenatosi dopo che il gruppo ribelle M23, sostenuto dal Ruanda, è entrato la settimana scorsa nella città di Goma, nella Repubblica democratica del Congo. Lo ha denunciato Vivian van de Perre, la vicecapo della Missione Onu nel Paese, Monusco, citata dal Guardian. Secondo la funzionaria, le detenute sono state aggredite nell'ala femminile del carcere Munzenze di Goma durante un'evasione di massa: mentre diverse migliaia di uomini sono riusciti a fuggire dalla prigione, l'area riservata alle donne è stata data alle fiamme.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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