Italia e Estero

Milei: 'In Venezuela c'è una dittatura sanguinaria'

epa11466096 President of Argentina Javier Milei participates in the Conservative Political Action Conference (CPAC), in Balneario Camboriu, state of Santa Catarina, Brazil, 07 July 2024. Milei closed a meeting of ultra-right-wing movements in Latin America with a theoretical speech about the evils of socialism, without making any mention of Brazil's head of state, Luiz Inacio Lula da Silva. EPA/ANDRE BORGES
epa11466096 President of Argentina Javier Milei participates in the Conservative Political Action Conference (CPAC), in Balneario Camboriu, state of Santa Catarina, Brazil, 07 July 2024. Milei closed a meeting of ultra-right-wing movements in Latin America with a theoretical speech about the evils of socialism, without making any mention of Brazil's head of state, Luiz Inacio Lula da Silva. EPA/ANDRE BORGES
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FLORIANOPOLIS, 07 LUG - "Non c'è più un solo governo sensato nel mondo che non riconosca che in Venezuela c'è una dittatura sanguinaria". Lo ha affermato il presidente argentino Javier Milei, in un lungo discorso al forum di destra Cpac, in Brasile, in cui ha attaccato a 360 gradi il socialismo della regione, senza tuttavia citare mai per nome il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che nei giorni scorsi aveva definito "dinosauro idiota". Milei ha tuttavia parlato di una "persecuzione giudiziaria" contro l'ex presidente di destra Jair Bolsonaro e di "aberrazioni in materia di libertà e censura", cose "che sembrano lontane o astratte, però tutti vedono quello che purtroppo inizia ad accadere oggi in Brasile". "Guardate la persecuzione giudiziaria di Jair Bolsonaro in Brasile, e guardate cosa sta succedendo in Bolivia: sono pronti a inscenare un finto colpo di stato per guadagnare qualche punto in più alle elezioni", ha evidenziato il capo di Stato argentino, definendo Cuba e Nicaragua "altre dittature assassine della regione", e indicando "il socialismo" come "un'ideologia che va direttamente contro la natura umana", che "conduce necessariamente alla schiavitù o alla morte". "È falso che la sinistra sia l'ideologia dei poveri e degli oppressi - ha indicato -. In America Latina diventa ogni giorno più chiaro che la sinistra è l'ideologia dei ricchi, dei potenti che controllano e occupano posizioni di rilievo nella diffusione culturale. E ogni giorno diventa più chiaro che la povertà è uno strumento per coloro che predicano il socialismo, perché la loro prassi operativa consiste nell'avere i poveri come clienti del loro sistema".

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