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Migliaia di guardie rivoluzionarie sfilano a Teheran

epaselect epa11816431 Members of Iran's female paramilitary force (Basij) march next to a drone during an anti-Israel rally in solidarity with the Palestinian and Lebanese people in Tehran, Iran, 10 January 2025. EPA/ABEDIN TAHERKENAREH
epaselect epa11816431 Members of Iran's female paramilitary force (Basij) march next to a drone during an anti-Israel rally in solidarity with the Palestinian and Lebanese people in Tehran, Iran, 10 January 2025. EPA/ABEDIN TAHERKENAREH
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TEHERAN, 10 GEN - Migliaia di membri delle Guardie Rivoluzionarie dell'Iran hanno marciato stamane a Teheran con veicoli militari e armi pesanti per dimostrare di essere pronti "ad affrontare le minacce che colpiscono il Paese". L'evento, a cui hanno partecipato membri del movimento paramilitare islamico volontario Bassij, affiliato alle Guardie, è iniziato questa mattina nelle strade della capitale. Denominata 'Sulla strada per Qods' (Gerusalemme) e ampiamente pubblicizzata, la parata resta un evento raro organizzato negli ultimi anni dai pasdaran. "Se riusciremo a distruggere il regime sionista e a ritirare le basi americane dalla regione, uno dei nostri grandi problemi sarà risolto", ha detto il vice comandante delle Guardie, il generale Mohammadreza Naghdi, riferendosi a Israele. Uomini in uniforme militare hanno marciato a piedi, in motocicletta e in veicoli, alcuni con lanciarazzi sulle spalle, oltrepassando una folla che sventolava bandiere dell'Iran, della Palestina e del movimento islamista libanese filo-iraniano Hezbollah. I partecipanti hanno esposto anche i ritratti della Guida suprema iraniana Ali Khamenei e di personaggi del "Fronte della Resistenza", gruppi armati sostenuti dall'Iran contro Israele. Nelle strade della città sono state esposte repliche di missili e droni realizzati dai pasdaran, nonché equipaggiamenti militari. Il comandante delle Guardie nella capitale, il generale Hassan Hassanzadeh, ha dichiarato in televisione che "uno degli obiettivi" del raduno era "sostenere il popolo di Gaza e della Palestina".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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