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'Medico avvelenato', assolti il figlio e la colf a Ravenna

Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. ''Mi auguro una ripresa della trattativa e un modo piu' moderato di reagire rispetto a una manovra che non riguarda solo i magistrati''. Lo ha detto il vicepresidente del Csm Nicola Mancino parlando dello sciopero dei magistrati contro la manovra economica del governo. Secondo Mancino ''la cosa migliore e' ripristinare le regole del dialogo a partire dal Guardasigilli''. Secondo il vicepresidente del Csm inoltre ''autonomia e indipendenza della magistratura non dipendono dai livelli di remunerazione''. ANSA / CLAUDIO PERI
Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. ''Mi auguro una ripresa della trattativa e un modo piu' moderato di reagire rispetto a una manovra che non riguarda solo i magistrati''. Lo ha detto il vicepresidente del Csm Nicola Mancino parlando dello sciopero dei magistrati contro la manovra economica del governo. Secondo Mancino ''la cosa migliore e' ripristinare le regole del dialogo a partire dal Guardasigilli''. Secondo il vicepresidente del Csm inoltre ''autonomia e indipendenza della magistratura non dipendono dai livelli di remunerazione''. ANSA / CLAUDIO PERI
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RAVENNA, 03 GIU - La Corte di Assise di Ravenna, presieduta dal giudice Cecilia Calandra, ha assolto entrambi gli imputati perché il fatto non sussiste nel processo sulla morte di Danilo Molducci, medico di Campiano, deceduto a 67 anni il 28 maggio 2021. A processo con l'accusa di omicidio c'erano il figlio della vittima, Stefano Molducci, e la colf romena Elena Vasi Susma. La Procura aveva chiesto l'ergastolo per il primo, assoluzione per la seconda. L'ipotesi era di un avvelenamento con sovradosaggio di farmaci, per un movente economico legato al patrimonio.

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