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Media, James Bond sotto attacco, rischia di perdere il marchio

epa09493390 British actor and cast member Daniel Craig poses for photographers at the world premiere of the new James Bond film 'No Time To Die' at the Royal Albert Hall in London, Britain, 28 September 2021. The 25th movie in the James Bond series opens in British theaters on 30 September 2021. EPA/NEIL HALL
epa09493390 British actor and cast member Daniel Craig poses for photographers at the world premiere of the new James Bond film 'No Time To Die' at the Royal Albert Hall in London, Britain, 28 September 2021. The 25th movie in the James Bond series opens in British theaters on 30 September 2021. EPA/NEIL HALL
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ROMA, 14 FEB - La casa cinematografica inglese Eon Productions proprietaria del franchise multimiliardario 'James Bond' è impegnata in una battaglia legale con un immobiliarista austriaco che vuole sfruttarne commercialmente il nome del celebre 007 britannico per un mega progetto a Dubai. Lo riporta il Guardian in esclusiva. L'imprenditore austriaco Josef Kleindienst, che sta costruendo un complesso turistico di lusso da cinque miliardi di dollari chiamato il 'Cuore dell'Europa' su sei isole artificiali davanti alla costa di Dubai, ha presentato una serie di ricorsi nell'Unione europea e nel Regno Unito per il mancato utilizzo del marchio da parte della Eon per la commercializzazione di una vasta gamma di beni e servizi. Tecnicamente, spiega il Guardian, i ricorsi di Kleindienst sono conosciuti come "azioni di cancellazione basate sul non utilizzo". Secondo le leggi del Regno Unito e dell'Ue, infatti, se un nome è un marchio registrato per determinati beni e servizi ma il proprietario non lo sfrutta commercialmente in queste aree per un periodo di almeno cinque anni, è possibile presentare ricorso per revocare la proprietà del nome. Kleindienst "sta contestando una serie di registrazioni di marchi nel Regno Unito e nell'Unione europea per James Bond", ha affermato Mark Caddle, partner e avvocato specializzato in brevetti della società europea di proprietà intellettuale Withers & Rogers. "La base dei documenti depositati nell'Unione Europea è che James Bond non è stato utilizzato per i beni e i servizi che protegge, e questa è probabilmente la stessa base dei documenti depositati nel Regno Unito". I ricorsi riguardano più versioni del nome James Bond, tra cui 'James Bond Special Agent 007', 'James Bond 007', 'James Bond', 'James Bond: World of Espionage' e il famoso detto 'Bond, James Bond'. La Eon può utilizzare questi nomi in un'ampia gamma di "classi" di beni e servizi - quali "modelli di veicoli", "programmi per computer e fumetti elettronici" ed "editoria elettronica" - ma non lo fa. E un portavoce di Kleindienst ha confermato che l'imprenditore ha intenzione di utilizzare il nome Bond se vincerà la sua sfida e che "un annuncio arriverà presto".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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