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Media, in Iran rilasciato il rapper Toomaj Salehi

epa10463068 A woman holds a portrait of Iranian hip hop artist Toomaj Salehi, one of the main voices of the Iranian revolution, during a demonstration on the 44th anniversary of the Iranian revolution against Shahh Reza Pahlavi, in Paris, France, 12 February 2023. The protesters rejected the Shah's dictatorshipin the then Imperial State of Iran from 16 September 1941 until he was overthrown in the Iranian Revolution on 11 February 1979, and the following mullahs' theocracy and called for a democratic and secular government in Iran. EPA/TERESA SUAREZ
epa10463068 A woman holds a portrait of Iranian hip hop artist Toomaj Salehi, one of the main voices of the Iranian revolution, during a demonstration on the 44th anniversary of the Iranian revolution against Shahh Reza Pahlavi, in Paris, France, 12 February 2023. The protesters rejected the Shah's dictatorshipin the then Imperial State of Iran from 16 September 1941 until he was overthrown in the Iranian Revolution on 11 February 1979, and the following mullahs' theocracy and called for a democratic and secular government in Iran. EPA/TERESA SUAREZ
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ROMA, 02 DIC - Il rapper iraniano Toomaj Salehi, che era stato condannato a morte per aver sostenuto le proteste antigovernative, è stato rilasciato dalla prigione dopo due anni. Lo riporta la Bbc ricordando che la sua condanna a morte era stata annullata nei mesi scorsi. Salehi, arrestato nell'ottobre 2022 dopo aver pubblicamente sostenuto le proteste scoppiate in tutto l'Iran in seguito alla morte di Mahsa Amini, è stato rilasciato dalla prigione domenica "dopo aver scontato la pena" di un anno per propaganda contro lo Stato, ha riferito l'agenzia di stampa Mizan, gestita dalla magistratura iraniana. Il 34enne che aveva criticato apertamente i leader iraniani attraverso la sua musica era stato condannato a morte per il reato capitale di "corruzione sulla terra", sentenza poi annullata. Il rapper è stato accusato di una serie di reati, tra cui diffusione di menzogne ;;nel cyberspazio, turbativa dell'ordine pubblico e propaganda contro le istituzioni. Index on Censorship, un gruppo di attivisti che si era impegnato per liberare il rapper, ha accolto con favore il suo rilascio e ha affermato che Salehi "non avrebbe mai dovuto essere imprigionato".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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