May non vuole più immigrati in cerca di lavoro dall'Europa
«Non sarà più permesso alle persone di arrivare dall'Europa nella remota possibilità che possano trovare un lavoro»: sono queste le categoriche parole del premier britannico Theresa May, affidate alla propria pagina su Facebook.
«Accoglieremo sempre i professionisti qualificati che aiutano la nostra economia a prosperare, dai dottori alle infermiere, agli ingegneri e agli imprenditori ma, per la prima volta da decenni, avremo il pieno controllo dei nostri confini», aggiunge May, attesa a fine mese a Sirmione.
Il piano elaborato dal governo britannico per la Brexit la settimana scorsa «significa la fine della libertà di movimento? Potremo siglare i nostri propri accordi commerciali? E il Regno unito sarà al di fuori della giurisdizione della Corte europea? Sono lieta di dire che le risposte sono molto semplici: sì, sì e sì».
Una chiusura che ribalta quanto detto nei mesi scorsi: chiusura che allontanava lo spettro di difficile accesso al Regno Unito per molti lavoratori e studenti comunitari che lì si recano a cercare fortuna. Probabile che l'uscita sia dovuta agli scetticismi interni ai conservatori e alle contestazioni ricevute nei giorni scorsi che parlavano di una Brexit sempre più difficilmente realizzabile, motivo delle dimissioni da ministri di Boris Johnson e David Davis.
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