Maxirapina da 40 milioni: città sotto scacco, commando in fuga
Un gruppo di almeno una trentina di malviventi ha messo a segno il colpo del secolo a Ciudad del Este - sulla triplice frontiera fra Paraguay, Argentina e Brasile. Un'impressionante operazione da commando militare al termine della quale i rapinatori sono fuggiti con un bottino di circa 40 milioni di dollari.
L'operazione era stata ben organizzata, con metodo paramilitare: prima c'è stata un'ondata di esplosioni nella città - bombe istallate in automobili per distrarre l'attenzione delle forze dell'ordine - e poi l'assalto alla sede centrale della Prosegur, una compagnia specializzata in trasporti di sicurezza, dove la cassaforte principale è stata aperta con altri ordigni esplosivi.
Incappucciati e pesantemente armati con fucili automatici e mirini telescopici, i delinquenti si sono spostati rapidamente attraverso la città, sparando indiscriminatamente sulla gente. Almeno un poliziotto è morto e altri due sono rimasti feriti in diversi scontri a fuoco.
#CDE Así quedó la sede de Prosegur tras el violento asalto. #APrimeraHora pic.twitter.com/ITwUIl5enP
— RPC (@rpcpy) 24 aprile 2017
Sui social network è stata una moltiplicazione di immagini e video sulla spettacolare operazione («sembrava di essere in Siria», ha detto un testimone su Twitter). Secondo molti testimoni i rapinatori parlavano portoghese, per cui le autorità pensano che i responsabili di quella che è già considerata la più grande rapina nella storia del paese appartengano a una banda brasiliana, forse il Primo Comando Capitale, considerata la principale organizzazione criminale del paese vicino.
En poder de los detenidos y abatidos, hallaron armamentos pesados, munición gruesa,chalecos antibalas y salvavidas,cargadores #Foz #Prosegur pic.twitter.com/w3QSMTu0H9
— Ministerio/Interior (@minteriorpy) 24 aprile 2017
E proprio in Brasile, si è verificata una sparatoria con almeno tre morti e quattro arresti, secondo le prime informazioni a Itaipulandia, nello stato brasiliano di Paranà (sud), tra la polizia e 12 banditi sospettati di appartenere al commando entrato in azione appena oltre confine. Il presidente del Brasile, Michel Temer, ha intanto reso noto di aver messo a disposizione delle autorità paraguaiane anche la propria polizia federale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato