Italia e Estero

Maxi esercitazione a Roma, test sicurezza per il Giubileo

Lamberto Giannini, Prefetto di Roma, durante la 74a Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata da ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), Aula Giulio Cesare, Campidoglio, Roma 13 ottobre 2024. ANSA/FABIO FRUSTACI
Lamberto Giannini, Prefetto di Roma, durante la 74a Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata da ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), Aula Giulio Cesare, Campidoglio, Roma 13 ottobre 2024. ANSA/FABIO FRUSTACI
AA

ROMA, 21 NOV - Un incendio in un treno in piena notte, con dei passeggeri feriti. E' lo scenario della maxi esercitazione che si terrà a Roma nella notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre per testare il sistema di risposta tecnica, operativa e sanitaria in una situazione d'emergenza durante il Giubileo. L'esercitazione è stata presentata questa mattina in prefettura: durerà da mezzanotte alle tre del mattino e vedrà impegnati circa un migliaio di uomini di forze di polizia, vigili urbani, vigili del fuoco, protezione civile, 118, Croce Rossa e Ferrovie dello Stato, oltre a diversi ospedali. Tutti i residenti nell'arco di 500 metri dalla stazione Ostiense saranno informati con un messaggio. "Si tratta di uno step successivo a quella già fatta nei mesi scorsi - dice il prefetto di Roma Lamberto Giannini - Stiamo seguendo un percorso per arrivare a un'efficienza sempre più importante per affrontare le emergenze e abbiamo alzato l'asticella. Vogliamo riuscire a verificare le capacità di intervento sul posto e cercare di accelerare il soccorso dei feriti, consapevoli che anche un minuto può fare la differenza tra la vita e la morte". L'obiettivo, aggiunge Giannini, è "arrivare preparati a ogni tipo di emergenza e all'anno giubilare". "É importante che la macchina dell'emergenza sia sempre più efficiente - conferma l'ispettore generale della Sanità militare dello Stato maggiore della Difesa Carlo Catalano - ma mi auguro che i risultati siano buoni ma non eccellenti, perché altrimenti non avremmo lavorato bene: queste esercitazioni servono proprio per evidenziare carenze e punti deboli".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti