Italia e Estero

Mattarella, ora a Kiev pace giusta e non fittizia o fragile

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all' inaugurazione dell’anno accademico dell’Università per Stranieri di Perugia, in occasione del centesimo anno dalla fondazione (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all' inaugurazione dell’anno accademico dell’Università per Stranieri di Perugia, in occasione del centesimo anno dalla fondazione (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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CETTIGNE, 18 FEB - "L'auspicio è che si raggiunga una pace giusta in Ucraina e che non sia fittizia o fragile". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Cettigne in Montenegro dopo i colloqui con il presidente montenegrino Yakov Milatovic. "E' utile ricordare - ha aggiunto - che quando l'Ucraina con il consenso della Russia divenne indipendente disponeva di una grande quantità di armi nucleari. Su sollecitazione di Usa e Russia l'Ucraina ha consegnato alla Russia alcune migliaia di testate nucleari. A fronte di quello nel trattato sottoscritto l'Ucraina registrava l'impegno di questi Paesi a rispettarne e garantirne indipendenza e integrità territoriale, Noi vorremmo che si ripristinassero quegli impegni ed accordi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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