Mattarella, ora a Kiev pace giusta e non fittizia o fragile

CETTIGNE, 18 FEB - "L'auspicio è che si raggiunga una pace giusta in Ucraina e che non sia fittizia o fragile". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Cettigne in Montenegro dopo i colloqui con il presidente montenegrino Yakov Milatovic. "E' utile ricordare - ha aggiunto - che quando l'Ucraina con il consenso della Russia divenne indipendente disponeva di una grande quantità di armi nucleari. Su sollecitazione di Usa e Russia l'Ucraina ha consegnato alla Russia alcune migliaia di testate nucleari. A fronte di quello nel trattato sottoscritto l'Ucraina registrava l'impegno di questi Paesi a rispettarne e garantirne indipendenza e integrità territoriale, Noi vorremmo che si ripristinassero quegli impegni ed accordi".
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