Italia e Estero

Mattarella, il Brasile aiutò l'Italia a liberarsi dal fascismo

epa11480112 A handout picture, provided by Quirinal Press Office, shows Italian President Sergio Mattarella (R), welcomed by the Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva (L), at the Planalto Palace, the Presidential Palace in Brasilia, Brazil, 15 July 2024. EPA/PAOLO GIANDOTTI / QUIRINAL PRESS OFFICE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa11480112 A handout picture, provided by Quirinal Press Office, shows Italian President Sergio Mattarella (R), welcomed by the Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva (L), at the Planalto Palace, the Presidential Palace in Brasilia, Brazil, 15 July 2024. EPA/PAOLO GIANDOTTI / QUIRINAL PRESS OFFICE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
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BRASILIA, 15 LUG - Il 2024 "è un anno particolarmente significativo per i rapporti bilaterali. La prima ricorrenza che vorrei ricordare è il 150/mo anniversario della migrazione italiana in Brasile. I primi migranti italiani trovarono qui accoglienza e opportunità di vita, come in seguito tanti altri giunti qua in questo grande e accogliente paese". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni stampa con il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, a palazzo Planalto, a Brasilia. Oltre ai 150 anni dell'immigrazione italiana in Brasile "la seconda ricorrenza riguarda lo sbarco in Italia, giusto ottant'anni fa, il 16 luglio 1944, della Forza di Spedizione Brasiliana che combatté a fianco degli Alleati - ha affermato Mattarella -. Ho espresso al Presidente Lula la riconoscenza della Repubblica Italiana per il contributo del Brasile alla liberazione dell'Italia dal fascismo e dal nazismo". Spaziando poi sulle questioni discusse con Lula, Mattarella ha evidenziato: "ci siamo confrontati anche sulle contestuali presidenze del G7 e del G20. Sono molte le sinergie tra Brasile e Italia rispetto a temi destinati a rimanere al centro dell'agenda politica globale. Penso ai cambiamenti climatici, alla transizione energetica, alla sicurezza alimentare, all'impegno indispensabile per il superamento delle diseguaglianze. Sono questioni che definiscono il nostro presente e determineranno il futuro delle generazioni a venire".

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