Mattarella consegna le insegne di Cavalieri a Giacomo Gnutti e Gorno Tempini
«La suggestione di questa cerimonia proviene dall’incontro tra uomini e donne di impresa che hanno saputo conquistare posizioni di rilievo e giovani che promettono di mettere a frutto risorse di intelligenza e di creatività»: così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di consegna delle onorificenze ai nuovi Cavalieri del Lavoro e ai giovani Alfieri, ieri mattina al Quirinale.
«L’incontro fra generazioni, la trasmissione delle esperienze, l’investimento di fiducia sui più giovani - ha continuato - rappresentano momenti preziosi di una società che vuole essere dinamica e giusta». E ha aggiunto cogliendo il sentimento di preoccupazione che molti italiani avvertono: «Viviamo un tempo di preoccupazione: non lasciamo che sia questo sentimento a trattenerci dall’applicarci con fervore alle nostre missioni, nell’interesse del Paese».
Il presidente Mattarella aveva firmato il decreto il 30 maggio scorso. Ieri, dopo poco più di quattro mesi, la cerimonia. Seduti con altri 23 neocavalieri c’erano anche due bresciani, l’imprenditore Giacomo Gnutti e il manager Giovanni Gorno Tempini.
Giacomo Gnutti
Nato nel 1953, quinta generazione di imprenditori di origini lumezzanesi, Giacomo Gnutti viene insignito dell’onorificenza 30 anni dopo il padre Franco che la ricevette nel 1992 da Scalfaro. Gnutti giovanissimo, ad appena 24 anni, dopo una laurea in economia, fonda Service Metal Company, azienda specializzata nei metalli non ferrosi. Il valore aggiunto sono le scelte che fa dotando l’azienda di impianti moderni, allargando il mercato e raggiungendo un export superiore al 70%. Poi la diversificazione e le acquisizioni detenute dalla holding di famiglia, la Fgh, di cui è presidente, realtà che occupa oltre 2.800 persone con gruppo Fidelitas, Terme e grandi alberghi di Sirmione e Golf di Bogliaco. Ma non c’è solo l’impresa: Gnutti è stato infatti per 12 anni alla presidenza della Fondazione della Comunità bresciana che raccoglie risorse per sostenere gli enti non profit.
Giovanni Gorno Tempini
Nato a Brescia nel 1962, maturità al liceo Arnaldo, laurea in Bocconi nel 1987, Giovanni Gorno Tempini entra nel mondo del lavoro da Jp Morgan muovendosi tra Londra e Milano. Tra il 2001 e il 2007 ricopre ruoli diversi nel Gruppo Intesa San Paolo. Presiede il consiglio di amministrazione di Fila ed è nel cda di Avio. Il 31 marzo 2021 entra nel consiglio di amministrazione di Tim e ad aprile 2020 è nominato membro del comitato di esperti in materia economica e sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insegna all’Mba program della Sda Bocconi School of Management e alla Bocconi ed è stato consigliere della Luiss. Nel 2021 è stato nominato Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana.
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