Italia e Estero

Mattarella, con Resistenza Italia entrò tra nazioni democratiche

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all' inaugurazione dell’anno accademico dell’Università per Stranieri di Perugia, in occasione del centesimo anno dalla fondazione (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all' inaugurazione dell’anno accademico dell’Università per Stranieri di Perugia, in occasione del centesimo anno dalla fondazione (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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ROMA, 13 FEB - "Gli anni tra il 1943 e il 1945 furono fra i più dolorosi e decisivi della storia del nostro Paese. Il 25 luglio 1943, con la caduta del fascismo, e l'8 settembre dello stesso anno, con l'Armistizio tra l'Italia e gli Alleati, furono date spartiacque per l'affacciarsi di una nuova Italia. Un futuro scritto con l'impegno, oltre la propria stessa vita, delle donne e degli uomini che parteciparono alla Resistenza, iscrivendo di diritto l'Italia nella schiera delle nazioni democratiche e civili". E' quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella prefazione ai due volumi della collana "Fecero la scelta giusta" dedicati ai poliziotti che si opposero al nazi-fascismo e presentati oggi a Montecitorio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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