Martusciello (FI), non mi candido alla presidenza della Campania

NAPOLI, 22 MAR - "La mia priorità è offrire a Forza Italia un percorso sereno verso le elezioni regionali. Ho costruito in questi anni un partito al di sopra di ogni sospetto ed in una fase in cui è giusto che ogni contesto venga chiarito senza interferenze, ritengo doveroso contribuire a preservare il partito da ogni possibile elemento di attacco o strumentalizzazione chiarendo che non rientro tra i possibili candidati alla presidenza della Regione Campania". Lo ha detto Fulvio Martusciello, europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, intervenendo al congresso cittadino di Battipaglia, dopo le notizie relative all'arresto della sua collaboratrice Lucia Simeone nell'ambito di un'inchiesta delle autorità del Belgio. La donna è stata colpita da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe nell'ambito di un'inchiesta incentrata su presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue, attraverso una missiva, per favorire il colosso cinese Huawei sul 5G. Oggi Lucia Simeone, assistita dall'avvocato Antimo Giaccio, ha risposto alle domande che le sono state rivolte davanti al davanti al giudice Corinna Forte della Corte d'Appello di Napoli. La procura belga le contesta i reati di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio. La donna ha ottenuto gli arresti domiciliari in attesa della sua estradizione in Belgio. Martusciello, capo delegazione di Forza Italia nel Parlamento europeo e coordinatore campano del partito, non è coinvolto nell'inchiesta di Bruxelles. Rieletto alle ultime Europee con 100mila preferenze, forte di questo risultato l'esponente azzurro aveva espresso più volte nei mesi scorsi la disponibilità a correre per il centrodestra come candidato governatore in Campania.
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