Italia e Estero

Maltempo: sette morti nelle Marche, tra i dispersi una mamma poi ritrovata e il suo bimbo

In breve caduti 400 millimetri di pioggia: decine di allagamenti, strade come fiumi. Partiti Vigili del Fuoco anche da Brescia per i soccorsi
  • Maltempo: alluvione nelle Marche, morti e dispersi
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Una impressionante ondata di maltempo ha colpito le Marche nella tarda serata di ieri provocando almeno sette vittime (l'ultima accertata nella mattinata) e tre dispersi. Un dato che viene reso noto dal dipartimento della Protezione Civile dopo una verifica con le autorità locali. Le vittime sono nella provincia di Ancona: 4 a Ostra, una a Trecastelli e una Barbara. In quest'ultimo comune risultano anche tre dispersi, tra i quali vi sarebbe una mamma con il suo bimbo che erano in auto quando la situazione meteorologica si è rivelata in tutta la sua potenza distruttrice. La donna è stata poi tratta in salvo dai soccorritori: del piccolo che era in braccio a lei quando l'acqua li ha travolti invece al momento non vi sarebbero tracce.

Il quadro come confermato anche dai vertici della Regione è drammatico: case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena che minacciano anche i comuni costieri. L'ondata di piena del fiume Misa minaccia la città di Senigallia, già colpita dall'alluvione nel 2014. A causare i maggiori danni è stata la violenta scarica di pioggia che si è abbattuta nella zona di Cantiano. 

Secondo gli esperti in meno di tre ore sono caduti circa 400 millimetri di pioggia, le precipitazioni abitualmente previste in capo a tre mesi. Allarmante anche il quadro nella vicina Umbria, dove si contano allagamenti e varie criticità.

Impressionanti le immagini che i social hanno diffuso rapidamente: tra queste quelle dell'impeto dell'acqua di fiumi tracimati, come quelle mostrate da Friday For Future che indica la situazione come frutto della crisi climatica. 

Piogge e temporali stanno provocando disagi e problemi anche nella zona dell'Aretino, in Toscana, dove una quarantina di famiglie sono rimaste senza luce e acqua, e in Umbria. 

Al lavoro decine di unità dei Vigili del Fuoco, impegnate anzitutto nelle ricerche dei dispersi. Anche dal Comando provinciale di Brescia sono partiti nella tarda serata 5 specialisti Saf (speleo-alpino-fluviale) con la colonna mobile della Lombardia per raggiungere le zone colpite dalla calamità e prestare i primi soccorsi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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