Maestra morta di meningite, autopsia per stabilire il ceppo
La Asl, attraverso la scuola, ha inviato e-mail ai genitori degli alunni della maestra morta di meningite il giorno di Santo Stefano al Policlinico Gemelli di Roma raccomandando, previo consulto con il medico curante o con il pediatra, l'assunzione di uno specifico antibiotico a quanti avessero avuto contatti stretti e in un luogo chiuso per più ore al giorno con la docente.
La donna, 52 anni, insegnava matematica da circa 30 anni ed era molto conosciuta nel quartiere. Il tam tam sulle chat di classe, tra sgomento per la morte dell'insegnante e la paura per un possibile contagio, si è scatenato nella serata di ieri. La Cesare Battisti, immortalata anche nella serie TV I Cesaroni, fa parte del plesso scolastico Istituto Piazza Sauli e conta circa 450 alunni.
Il corpo dell'insegnante sarà sottoposto ad autopsia, perché non c'è ancora certezza se si sia trattato di un caso di meningite B o C. È quanto si è appreso da fonti della Asl Roma 2, competente per il territorio della scuola Cesare Battisti, dove la donna insegnava. La meningite di tipo B è quella che rientra, spiegano ancora dalla Asl, nelle vaccinazioni standard che si fanno ai bambini; se si trattasse invece di meningite C ciò richiederebbe una maggiore attenzione, perché non rientra tra le vaccinazioni obbligatorie. La meningite di tipo C è quella che ha colpito nei mesi scorsi diverse persone in Toscana.
L'ultimo caso nel Bresciano si è registrato a inizio dicembre, quando l'imprenditore 59enne Renato Goffi è deceduto per una meningite fulminante che, in meno di una settimana non gli ha lasciato scampo. L'uomo è morto il 10 dicembre al Mellini di Chiari. Per i sanitari si sarebbe trattato di un'infezione batterica da menginococco di tipo C.
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