Italia e Estero

Maduro torna a minacciare l'uso della forza, 'oliamo i fucili'

epa11817532 Venezuelan President Nicolas Maduro holds a flag during an event in Caracas, Venezuela, 10 January 2025. Maduro defended his presidential investiture for a third six-year term, questioned by anti-Chavismo and much of the international community following opposition allegations of “fraud†during last years July presidentail elections, as a “great Venezuelan victory†and celebrated that it could not be “preventedâ€. EPA/RONALD PENA R.
epa11817532 Venezuelan President Nicolas Maduro holds a flag during an event in Caracas, Venezuela, 10 January 2025. Maduro defended his presidential investiture for a third six-year term, questioned by anti-Chavismo and much of the international community following opposition allegations of “fraud†during last years July presidentail elections, as a “great Venezuelan victory†and celebrated that it could not be “preventedâ€. EPA/RONALD PENA R.
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CARACAS, 16 GEN - Il presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, è tornato a ventilare l'ipotesi di schierare l'esercito contro un eventuale blitz militare estero nel suo Paese. "Prendiamo sul serio le minacce criminali dei narco-paramilitari Álvaro Uribe e Iván Duque oliamo i nostri fucili perché questa terra sacra non accetterà mai lo stivale insolente dei paramilitari stranieri o imperialisti", ha detto il leader chiavista durante il suo messaggio annuale alla nazione. Recentemente, gli ex presidenti colombiani Uribe e Duque hanno espresso il loro sostegno a un possibile "intervento internazionale" nella nazione caraibica, con l'appoggio delle Nazioni Unite, che avrebbe come obiettivo quello di "rimuovere Maduro dal potere". Maduro ha anche esortato la Forza armata nazionale bolivariana (Fanb), le forze di polizia e di intelligence, così come il cosiddetto "potere popolare", a rimanere all'erta e a rafforzare i piani di difesa. Tali misure comprendono la prosecuzione delle operazioni speciali, l'impiego di unità di reazione rapida (Urras) e una maggiore sorveglianza ai valichi di frontiera con Colombia e Brasile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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