Madre di Giulio Regeni, 'mai molar'
TRIESTE, 14 NOV - "Mai molar", 'non mollare mai'. Paola Deffendi, la madre di Giulio Regeni, ha chiuso con questa tipica esortazione triestina il suo breve intervento in occasione dell'inaugurazione di una panchina gialla dedicata a Giulio al Campus di Area Science Park, sul Carso triestino. Paola Deffendi ha sottolineato che oggi in Italia sono "125 o 130 le panchine gialle, la prima è stata inaugurata a Cagliari davanti alla sede del Palazzo di giustizia". Secondo la madre di Regeni la panchina è un oggetto "importante, è un segno di speranza. La targa di marmo è bella ma è ferma, sulla panchina invece ci si siede, ci si confronta, si discute". Le panchine gialle in Italia "stanno aumentando e questo ci permette di tenere accesa la luce sulla ricerca di verità, è quella che noi chiamiamo una 'memoria attiva'. Mai molar", ha concluso. Prima della madre, è intervenuto il padre di Giulio, Claudio Regeni. "Giulio si sarebbe trovato molto bene insieme a voi - ha detto - perché aveva passione, volontà di scoprire, di cercare di capire meglio come funziona il nostro mondo e cercare di aiutare le persone meno fortunate. Giulio sapeva di essere fortunato - ha proseguito Claudio Regeni - perché era un cittadino nato in un Paese democratico, ha avuto la possibilità di studiare, di viaggiare, di esprimersi liberamente". La panchina, come ha spiegato la direttrice generale di Area Science Park, Anna Sirica, è stata realizzata con un impegno dei dipendenti, perché il loro lavoro è quello dei ricercatori, "lavorano come lavorava Giulio". Si è deciso dunque di fare una colletta e il ricavato andrà a parziale copertura delle spese processuali.
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