Lucille è rimasta sola: addio al grande B.B. King
Lucille adesso è sola, la chitarra non suonerà più tra quelle mani devote. Addio al leggendario chitarrista blues B.B. King, l’ultimo sopravvissuto dei maestri della musica afro-americana è morto all’età di 89 anni a Las Vegas.
La notizia del decesso è stata data dal suo avvocato: King era ammalato di diabete da vent’anni e lo scorso aprile era stato ricoverato in ospedale per delle complicazioni.
Capace di influenzare una generazione di chitarrristi rock, da Eric Clapton a Stevie Ray Vaughan, Riley B. King (questo il suo vero nome) aveva cominciato la carriera negli anni ’40 e da allora ha pubblicato più di 50 dischi. Il musicista era nato nel 1925 in una piantagione di cotone vicino a Itta Benna, in Mississippi, dove inizialmente aveva lavorato in una fattoria prendendo però contemporaneamente le prime lezioni di musica in una scuola locale.
Tra i suoi successi più noti «Three O’ Clock Blues», «The Thrill Is Gone» e «When Love Comes to Town», in collaborazione con gil U2. Accompagnato sempre dalla sua inseparabile chitarra Gibson, che chiamava Lucille e a cui aveva dedicato un brano, King ha guadagnato nell’arco della sua carriera 15 premi Grammy, come nessun altro musicista blues.
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