Italia e Estero

Lotteria Italia, nel Bresciano 5 premi di consolazione

Una «piccola» raccolta di cinque premi di consolazione di seconda categoria nel bresciano
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Una «piccola» raccolta di cinque premi di consolazione di seconda categoria nel bresciano, ma sono stati i vicini veronesi quelli che più hanno avuto da brindare, ieri, per l’estrazione della Lotteria Italia 2016. 

Il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia, è stato infatti vinto a Veronella, in provincia di Verona, riportando il Veneto in cima alla classifica delle regioni più vincenti per il concorso dell’Epifania: il primo premio, ricorda Agipronews, mancava dall’edizione 2009, quando in palio erano due le vincite da 5 milioni, una a Roma e l’altra a Soave, ancora in provincia di Verona. 

L’edizione del 2009 è stata infatti una delle più particolari: grazie alla smemoratezza del vincitore dell’anno precedente il biglietto da 5 milioni, venduto a Roma, non venne mai ritirato e per la Lotteria successiva i premi top furono due. Nelle ultime edizioni il Veneto è stato protagonista con i premi di prima fascia nel 2008, con 1,5 milioni vinti a Dolo (Venezia) e poi nel 2012, con 500 mila euro finiti a San Donà di Piave, ancora in provincia di Venezia. 
Gli altri «grandi» premi. Quanto alle altre vincite di prima categoria, il secondo premio da 2 milioni di euro è stato venduto, con tagliando, Q 146948, a San Nicola la Strada (Caserta). Il terzo premio da 1,5 milioni di euro va al tagliando E 367077 ed è stato venduto a Roma, in Via Aversa 26. Il quarto premio da un milione di euro va al tagliando N 235789 venduto a Varese, in Via Francesco Daverio 158. Il quinto premio da 500.000 euro, va al tagliando M 115765 venduto a Como.

I premi bresciani. Quanto ai premi da 50mila euro venduti nella nostra provincia, si tratta dei tre biglietti acquistati all'Autogrill di Erbusco sulla A4 (numero: R 064565, I 466486 e B 143910). Un altro biglietto è stato venduto a Concesio nell’edicola di V.le Europa (numero A 275196), mentre l’ultimo è stato acquistato alle «Porte Franche» (numero B 034878).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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