Italia e Estero

L'omicidio Cesaroni, il gip respinge richiesta di archiviazione

Un'immagine d'archivio di Simonetta Cesaroni. Via Poma, ciak si gira. A vent'anni esatti da quel delitto che ancora fa discutere l'Italia, diventa un film tv per la prima serata di Canale 5, con Roberto Faenza dietro la macchina da presa e Silvio Orlando nei panni dell'investigatore, la brutta storia della ventenne Simonetta Cesaroni, straziata da 29 coltellate proprio il pomeriggio del 7 agosto nelle stanze deserte di un ufficio del borghese quartiere romano di Prati, quello della Rai e dei tribunali. E non mancano le polemiche: dopo quella con i legali di Busco che nei giorni scorsi si sono detti pronti a bloccare il film, quella con il condominio di Via Poma che all'ultimo momento avrebbe negato il permesso di girare all'interno. Il regista e' sdegnato: ''cose che mi lasciano sgomento- dice - dovrebbero essere contenti del nostro contributo''. ANSA/ARCHIVIO
Un'immagine d'archivio di Simonetta Cesaroni. Via Poma, ciak si gira. A vent'anni esatti da quel delitto che ancora fa discutere l'Italia, diventa un film tv per la prima serata di Canale 5, con Roberto Faenza dietro la macchina da presa e Silvio Orlando nei panni dell'investigatore, la brutta storia della ventenne Simonetta Cesaroni, straziata da 29 coltellate proprio il pomeriggio del 7 agosto nelle stanze deserte di un ufficio del borghese quartiere romano di Prati, quello della Rai e dei tribunali. E non mancano le polemiche: dopo quella con i legali di Busco che nei giorni scorsi si sono detti pronti a bloccare il film, quella con il condominio di Via Poma che all'ultimo momento avrebbe negato il permesso di girare all'interno. Il regista e' sdegnato: ''cose che mi lasciano sgomento- dice - dovrebbero essere contenti del nostro contributo''. ANSA/ARCHIVIO
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ROMA, 20 DIC - Il gip di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione sul delitto di via Poma. La notizia è stata pubblicata oggi da La Repubblica. Nell'appartamento in cui fu uccisa Simonetta Cesaroni il 7 agosto 1990 - scrive il quotidiano - , secondo la gip di Roma, c'erano documenti riservati dei servizi segreti. È questa la tesi della magistrata Giulia Arcieri che ha respinto la richiesta di archiviazione della procura capitolina. In particolare, secondo il giornale, la magistrata chiede ai pm che venga fatta piena luce sugli 007, sulle inchieste passate e anche sul celebre colpo di Massimo Carminati al caveau della cittadella giudiziaria del 1999. Tante le persone che la procura dovrà sentire, vecchi protagonisti e altri mai ascoltati prima. Tra questi anche Carmine Belfiore, ex questore di Roma e numero due della polizia, e Sergio Costa, ex 007 e genero dell'allora capo della polizia Vincenzo Parisi. In Procura dovranno sfilare anche tutti i colleghi e i datori di lavoro della vittima. "E' un provvedimento di coraggio. Dimostra che finalmente lo Stato è presente su questo caso e non ha dimenticato Simonetta. Significa non dimenticare le tante ragazze uccise e donne massacrate come Simonetta", ha detto Federica Mondani, legale della famiglia Cesaroni, ai microfoni del Tg2 commentando il no del gip di Roma alla richiesta di archiviazione sul delitto di via Poma.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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