«Lo spirito del 25 Aprile e il dopoguerra del coronavirus»
Una lezione che viene dal passato. Quello recente, quello di un 25 Aprile che oggi celebriamo come festa della Liberazione, 75 anni dopo dalle ore che decretarono la caduta del nazifascismo.
A offrire una lettura di quale sia nel merito la lezione che si offre all'Italia e a tutti noi mentre combattiamo un'altra guerra, quella contro il coronavirus, è Roberto Chiarini, storico, docente universitario e editorialista del GdB.
Lo fa attraverso un video che sarà poi proposto anche sulla pagina Facebook di Raccontiamo la Resistenza, community nata in queste ore complicate per garantire anche in forma virtuale un'occasione di memoria dei fatti del 1945. A promuovere questa iniziativa sono l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano, l'Istituto Cervi e altri 65 Istituti storici della Resistenza, accanto alla rete dei luoghi «Paesaggi della Memoria».
Per Chiarini, ad ispirarci, dovrebbe essere quel clima di solidarietà che consentì ad una società lacerata da tensioni e divisioni politiche fortissime di ritrovare unità nella ricostruzione. E in una ripartenza di certo non meno ardua e aspra di quella che ci attende alla fine dell'emergenza attuale.
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