Italia e Estero

L'Italia da oggi zona rossa: autocertificazione, regole e deroghe

Con le festività scattano le misure più rigide previste dagli ultimi decreti. Il Viminale annuncia controlli
NATALE IN ZONA ROSSA
AA

Con oggi scatta il lockdown previsto dal decreto del 18 dicembre che vieta ogni spostamento nelle giornate festive e prefestive dal 24 dicembre al 6 gennaio. Negozi, bar e ristoranti resteranno chiusi e tutta l'Italia torna per 10 giorni in zona rossa: sarà necessaria l'autocertificazione e gli spostamenti saranno consentiti solo per comprovate esigenze di lavoro, salute e necessità.

Il Viminale ha annunciato controlli intensificati, fermo restando l'orientamento indicato dal capo della Polizia Franco Gabrielli ai 70mila tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, militari e polizia locale che saranno in strada nei giorni di Natale: avere nei confronti dei cittadini un «atteggiamento comprensivo ed improntato al buon senso»

LE DEROGHE. A suo tempo indicate nelle Faq di palazzo Chigi, ai divieti sono previste esplicite deroghe.

VISITE A PARENTI E AMICI. Per tutte le feste dà la possibilità di andare a casa di parenti o amici una volta al giorno. In tutta Italia, scrive il ministero, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio «è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone» oltre ai figli minori di 14 anni e «le persone disabili o non autosufficienti con esse conviventi».

VOLONTARI E FEDELI. Il divieto di spostamento non varrà anche per altre due categorie di soggetti: i volontari e coloro che vogliono andare a messa o in un qualunque luogo di culto. La circolare ricorda infatti che sono sempre «consentiti, senza limiti di orario», gli spostamenti di chi svolge «attività assistenziali, nell'ambito di un'associazione di volontariato, anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizioni di bisogno o di svantaggio». Inoltre, «considerato l'arco temporale di vigenza delle misure in esame, corrispondente al periodo natalizio....l'accesso ai luoghi di culto e la partecipazione alle funzioni religiose restano comunque consentite».

COPRIFUOCO. Unico limite previsto, quello imposto dal coprifuoco. Tutti gli altri potranno uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute e necessità, oppure per fare una passeggiata vicino casa, attività sportiva da soli o andare nella seconda casa (ma sempre all'interno della regione).

Nei giorni in arancione - 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio - si potrà invece circolare liberamente nel proprio Comune e i negozi saranno aperti, mentre per mangiare al ristorante o prendere un caffè al bar bisognerà attendere il 7 gennaio.

SI INTENSIFICANO I CONTROLLI

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato