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L'esercito russo stringe Kiev e attacca l'ovest: il liveblog

Le sirene hanno risuonato in tutta l'Ucraina, riportate esplosioni anche a Leopoli. La capitale è assediata, Mariupol allo stremo
Una donna raccoglie alcuni detriti a Malyn, città a ovest di Kiev, in Ucraina - Foto Miguel Lopes/Epa © www.giornaledibrescia.it
Una donna raccoglie alcuni detriti a Malyn, città a ovest di Kiev, in Ucraina - Foto Miguel Lopes/Epa © www.giornaledibrescia.it
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Le sirene suonano di notte in tutta l'Ucraina, anche nell’ovest finora considerato più sicuro, mentre l'esercito russo si stringe intorno a Kiev

Secondo il Kyiv Independent ci sono state esplosioni anche a Leopoli, vicino al confine con la Polonia. Per tutta la giornata di ieri sono state riportate continue attività militari intorno alla capitale. Mariupol intanto, la città portuale dell’Ucraina sulla costa settentrionale del mar d’Azov, è allo stremo: mancano acqua, cibo e medicinali.

L'esercito di Mosca colpisce con violenza anche Kherson dove solo poche ora fa il consiglio regionale ha respinto il possibile referendum russo per l'indipendenza per creare una Repubblica popolare simile a quelle create nel 2014 e nel 2015 nelle province del Donetsk e del Luhansk. Il timore per i civili aumenta con il passare delle ore, così come sale la paura che Mosca possa usare le armi chimiche. «Dobbiamo restare vigili, perché è possibile che la Russia possa pianificare operazioni con armi chimiche» e questo sarebbe un «crimine di guerra», avverte il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag. 

Ore 18.07 - Riprende la fornitura elettrica a Chernobyl

La fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl è ripresa regolarmente. Lo afferma l'azienda statale ucraina che gestice le centrali atomiche, Energoatom, citata dal canale bielorusso Nexta, sottolineando che i sistemi di raffreddamento sono tornati a operare normalmente. Nelle scorse ore, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica aveva riferito che l'impianto funzionava ancora grazie a generatori diesel esterni.

Ore 17 - Zelensky visita i feriti all'ospedale militare di Kiev

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato l'ospedale militare di Kiev, raggiungendolo a piedi: lo mostra un video diffuso sul canale Telegram del leader di Kiev. Zelensky si è soffermato a parlare con i militari feriti giunti all'ospedale dai distretti di Irpin e Gostomel, e ha consegnato alcune onorificenze, facendosi anche un selfie con uno dei ricoverati. Poi ha indossato camice e mascherina e ha visitato la terapia intensiva. 'Ragazzi guarite prestò, ha detto ad alcuni dei ricoverati. «Il regalo più grande per la vostra dimissione dall'ospedale sarà la nostra vittoria».

Ore 16.20 - Più di duemila vittime a Mariupol

Sono in totale 2.187 le persone uccise a Mariupol dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo rende noto il Consiglio comunale della città, riporta il Guardian, precisando che nelle ultime 24 ore ci sono stati almeno 22 bombardamenti contro obiettivi civili e sono cadute più di 100 bombe.

Ore 15 - Più di 14mila arresti in Russia

Dal 24 febbraio sono state arrestate 14.527 persone in Russia per aver protestato contro la guerra in Ucraina. Lo rende noto il sito indipendente OVD-Info che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia precisando che ci sono 10 tribunali impegnati in procedimenti penali politici nella settimana che comincia domani. 

Ore 14 - Ucciso un giornalista americano

Il video giornalista Brent Renaud, 51 anni, è stato ucciso in una sparatoria dei russi contro una macchina vicino a Irpin. L’altro giornalista che era con lui è stato portato in ospedale dopo l’attacco. Quando è stato ucciso Renaud indossava un badge stampa del New York Times, ma il quotidiano americano ha spiegato poco fa che si tratta di un badge vecchio perché Renaud non era in Ucraina su suo incarico.

Ore 12.45 - Un milione di persone senza gas e riscaldamento

Circa un milione di persone sono senza gas e riscaldamento in Ucraina a causa degli attacchi russi. Lo ha reso noto il fornitore di gas del paese, Gtsou, secondo quanto riporta il Guardian. La società ha fatto sapere che si sta lavorando per riparare i danni causati dai bombardamenti e ripristinare le forniture. I bombardamenti hanno danneggiato le infrastrutture di Donetsk, Luhansk e Mykolaiv. Agli ingegneri è stato impedito di raggiungere un centro di distribuzione del gas a Bashtanka a causa dei combattimenti in corso. Un centro a Prybuzke è stato chiuso per i danni alle apparecchiature. 

Ore 12.29 - Rapito il secondo sindaco ucraino

Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha denunciato il rapimento del sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matveyev, da parte dell’esercito russo. Sarebbe il secondo rapimento di un sindaco ucraino dopo quello di Ivan Fedorov di Melitop.

Ore 11.40 - Salgono le vittime dell'attacco a Leopoli

È salito a 35 il numero delle vittime dopo l'attacco missilistico russo contro una base militare vicino a Leopoli. Lo riferisce il governatore.

Ore 11 - Anonymous invita i russi a opporsi a Putin

Il collettivo hacker Anonymous ha diffuso un video per invitare i cittadini russi a ribellarsi a Putin per rimuoverlo dal potere.

Ore 9.45 - 9 morti nell'attacco alla base militare

Almeno 9 persone sono rimaste uccise nell'attacco avvenuto stamattina al centro militare internazionale per il mantenimento della pace a sud-ovest di Leopoli. Ci sono anche 57 feriti. I numeri sono riportati dal governatore della regione, Maksym Kozytskyy, secondo cui la Russia ha lanciato 30 razzi contro il complesso che si trova a circa 25 km dal confine con la Polonia (le prime informazioni parlavano di 8 missili). 

Ore 09.40 - Il pianoforte alla stazione di Leopoli

Alla stazione di Leopoli il direttore ha fatto mettere un pianoforte all’ingresso per dare un po’ di serenità alle persone in transito (crediti del video di Marcello Pastonesi). Dall’inizio dell’invasione russa migliaia di persone da tutto il Paese sono arrivate nella città ucraina vicina al confine polacco, dove vivono circa 700mila abitanti. Molte persone sono sfollate a Leopoli in attesa di entrare in Polonia. Fino a oggi era stata risparmiata dagli attacchi (i bombardamenti alla base militare distano circa trenta chilometri), e da quanto riportato dagli inviati in città si respirava un’aria di relativa normalità. 

IL PIANOFORTE ALLA STAZIONE DI LEOPOLI

Ore 8.23 - Attacchi aerei vicino a Leopoli 

Le truppe russe hanno lanciato numerosi attacchi aerei su un campo di addestramento militare fuori da Leopoli, vicino al confine con la Polonia, ha detto un funzionario locale. La Russia «ha lanciato un attacco aereo contro il Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza», a circa 40 chilometri a nordovest di Leopoli, ha specificato sulla sua pagina Facebook il capo dell'amministrazione regionale Maxim Kozitsky, aggiungendo che sono stati lanciati otto missili. Le forze armate russe hanno inoltre colpito la base aerea di Ivano-Frankivsk (nella parte occidentale del Paese) nella prima mattinata di oggi, riferisce il Kyiv Independent.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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