Legittima difesa: via libera alla Camera. Cosa prevede il testo
L'Aula della Camera con 225 voti a favore, 166 contrari e 11 astenuti ha approvato la modifica all'art.59 del Codice penale in materia di legittima difesa, dando via libera al ddl. Hanno votato contro Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Sinistra Italiana e Mdp. Il provvedimento passa ora al Senato.
Ecco cosa prevede il testo sulla legittima difesa approvato dall'Aula della Camera.
I CONFINI DELLA LEGITTIMA DIFESA. Viene specificato che si considera legittima difesa la reazione a un'aggressione in casa, in negozio o in ufficio commessa di notte o all'introduzione con violenza, minaccia o inganno. Resta comunque ferma la necessità che vi sia proporzione tra difesa e offesa e l'attualità del pericolo. Già oggi si presume che vi sia proporzione se la difesa anche con armi riguarda un'aggressione domiciliare che mette in pericolo la propria o l'altrui incolumità oppure, ma in questo caso solo quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione, se si difende il proprio patrimonio.
IL TURBAMENTO ESCLUDE LA COLPA. Nella legittima difesa domiciliare è sempre esclusa la colpa di chi spara se l'errore, in situazioni di pericolo per la vita e la libertà personale o sessuale, è conseguenza di un grave turbamento psichico causato dall'aggressore.
ASSISTENZA LEGALE A CARICO DELLO STATO. Nel caso in cui sia dichiarata la non punibilità per legittima difesa, tutte le spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato. Un onere per l'erario stimato in 295.200 euro a decorrere dal 2017.
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