Italia e Estero

Le cose da fare in caso di attacco terroristico

Dopo gli attacchi terroristici di Parigi, la Bbc aveva realizzato una guida tornata attuale in seguito agli attentati di Bruxelles
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Una guida con alcuni consigli pratici in caso di un attacco terroristico: la Bbc ha intervistato diversi psicologici ed esperti di tecniche militari per vincere il clima di paura e di panico diffusosi tra i civili in seguito agli attentati a Parigi del novembre scorso, alimentato da quelli avvenuti ieri a Bruxelles.

È tutto vero
Non può essere vero, non ora, non a me: queste cose succedono nei film. È un pensiero legittimo, ma da respingere. La prima buona regola è rendersi conto che c'è un attacco terroristico e non si tratta di fuochi d'artificio, reagendo rapidamente.
«Rispondiamo al modello creato dal nostro cervello e non direttamente all'ambiente ed è questo che ci rende vulnerabili», spiega John Leach alla BBC, esperto di psicologia della sopravvivenza. Prima ti rendi conto della situazione, prima sei in grado di reagire. 

Corri
Sembra scontato, eppure non lo è. Se sei nel bel mezzo di un attacco terroristico, scappa. La Nactso, agenzia dell'antiterroristico britannico, è per questo partito: correre, fuggire e convincere gli altri a fuggire. Molte persone al Bataclan, a Parigi, si sono salvate così: gettandosi nelle uscite di sicurezza.
Alcuni credono che la cosa migliore sia sdraiarsi a terra e fingersi morti. Potrebbe andare bene, ma non sempre è la carta vincente. 

Nasconditi dietro un muro
Se non puoi scappare, cerca un muro, il più spesso possibile, e nasconditi. Nei film, legno e metallo riescono a fermare i proiettili, nella vita reale non sono una barriere sufficiente. 

Stai zitto, non muoverti e non fare rumore
Una sopravvissuta al Bataclan, Therese Cede, ha dichiarato alla Bbc: «Un ragazzo era ferito e si lamentava. Noi cercavamo di dirgli "stai zitto e non muoverti" perché ogni volta che c'era un movimento ricominciavano gli spari». 

Silenzia il telefono 
Una volta nascosto, metti subito il telefono in modalità silenzioso: da un momento all'altro sarai inondato di chiamate e di messaggi e l'unica cosa che devi fare è evitare qualsiasi tipo di rumore inutile. 
A questo punto chiama i numeri di emergenza per comunicare la situazione. 

Aiuta gli altri 
Potrebbe essere un controsenso, ma aiutare gli altri aumenta le possibilità di sopravvivenza. Lo ribadisce anche Chris Cooking, psicologo intervistato dalla Bbc. Si evita così che le persone vengano calpestate nella fuga e siano d'intralcio alla gente che scappa. Allontanati e non prendere mezzi pubblici.
Una volta fuori pericolo, non prendere la metro, l'autobus o altri mezzi pubblici per allontanarti dal luogo dell'attentato. Potresti ritrovarti improvvisamente vittima di un secondo attacco. Evita d'unirti a gruppi di persone e, consiglia Ian Reed ex soldato britannico nell’intervista alla Bbc, «rivolgiti alle autorità». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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