Italia e Estero

Le 9 idee presentate nella seconda giornata di Stati generali

Dalle infrastrutture al lavoro passando da un fisco equo che premi famiglie e imprese
  • Continuano i lavori agli Stati Generali
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  • Il confronto. Vittorio Colao (in primo piano) e il premier Conte
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Voucher a famiglie e imprese per superare il digital divide, incentivi e nuove regole per favorire il passaggio ad autovetture meno inquinanti, rafforzamento del bonus giardini per il verde privato, assegno universale per i figli e tax credit per rendere più moderne le strutture alberghiere. E poi: incentivi per il welfare contrattuale e detassazione di rinnovi contrattuali, aiuti a imprese 4.0 plus per grandi progetti di automazione, intelligenza artificiale e blockchain, fiscalità di vantaggio per il sud e aumento delle pensioni di invalidità.

Sono solo alcune delle misure, che avranno un impatto positivo su cittadini e imprese e che impegneranno le risorse pubbliche nel prossimo futuro, previste dal masterplan che il governo ha messo a punto per gli Stati Generali. Ci sono 9 macro capitoli - tra cui digitalizzazione, imprese e lavoro, giustizia, ambiente - che contengono ben 54 azioni da realizzare, dalla spinta alla fibra ottica alla riforma fiscale e lotta all’evasione, che rimane però confinata in un titolo generico. A presentarli Vittorio Colao, capo della task force per la ripresa dell'emergenza Covid.

Il capitolo che punta a realizzare un Paese completamente digitale prevede una rete nazionale unica in fibra ottica e la rete 5G, ma anche voucher per famiglie e imprese finalizzati a superare il digital divide, una rete unica per le cosiddette aree bianche (nelle quale non è conveniente investire per un privato. ndr) e internet ultraveloce nelle aree rurali per sviluppare l’agricoltura 4.0. Investimenti anche nel settore della robotica, dell’intelligenza artificiale e nella cybersecurity. Infrastrutture.

Cinque i mini-piani previsti dalle misure per infrastrutture più veloci ed efficientì. Sono ipotizzati: il completamento della rete ferroviaria e stradale, la creazione di smart district sugli snodi come porti e aeroporti; la modernizzazione della rete idrica con un piano dighe; il rilancio dell’impiantistica sportiva; e infine interventi di edilizia urbana e rurale, con «rafforzamento del bonus per il verde urbano privato» e il potenziamento dell’edilizia penitenziaria.

Economia e ambiente vengono uniti nel capitolo sulla sostenibilità. Prevede: investimenti per la transizione energetica anche con la creazione di un parco solare in Italia e bonus per l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici produttivi agricoli; lo sviluppo dell’economia circolare e della green economy, il progetto Italia in bici e interventi sul rischio idrogeologico.

Per le imprese arriva la conferma del piano 4.0 che viene rafforzato attraverso anche incentivi per i grandi progetti di automazione, intelligenza artificiale, blockchain oltre alla formazione per riqualificare i lavoratori, un sostegno all’export italiano e il cosiddetto reshoring per il rimpatrio delle attività produttive nel Paese. Per i lavoratori è invece prevista la tutela del reddito (con detassazione dei rinnovi contrattuali, lotta alla contrattazione pirata, incentivi al welfare contrattuale, la promozione dei contratti di secondo livello) e anche una maggiore qualità dell’occupazione che guardi alla rimodulazione dei tempi e e la staffetta generazionale.

Turismo, auto, patrimonio artistico, pesca-agricoltura e acciaio sono le filiere su cui sono programmati interventi. Un piano articolato, che passa anche attraverso la promozione, è studiato per il turismo, con l’impegno di un tax credit per l’ammodernamento delle strutture alberghiere, un progetto di riqualificazione dei borghi e un piano agriturismo 4.0. Per l’automotive vengono messi in campo incentivi per un passaggio più rapido a veicoli meno inquinanti. Il pubblico. Le parole chiave per la Pa sono sburocratizzazione e dititalizzazione. È previsto anche l’acquisto centralizzato dei beni e un piano di rafforzamento delle competenze.

È un piano ricco quello previsto per scuola e ricerca, che punta non solo all’adeguamento delle strutture e all’e-learning ma anche progetti per avvicinare la ricerca all’impresa e alle esigenze della società. Giustizia e fisco. Oltre alla riforma del Codice Civile si guarda alla riforma del diritto societario e alla riorganizzazione della disciplina del codice dello sport. È indicato solo il titolo per la «riforma fiscale e lotta all’evasione fiscale». Inclusività. Dal rafforzamento della sanità al sostegno alla genitorialità con l’assegno unico universale per i figli e aiuti per l’educazione, al piano per il Sud 2030: è questo il capitolo che guarda con attenzione alle persone e anche al futuro con l’impegno anche per i giovani, con risorse importanti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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