Italia e Estero

«Lazzaroni e indegni» su Fb: richiesta danni da 1 milione di euro

Il post rivolto ai bellunesi per le condizioni del territorio dopo il maltempo di ottobre potrebbe costare caro ad una turista di Carpenedolo
Gli alberi abbattuti dall'ondata di maltempo dello scorso ottobre in Veneto - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Gli alberi abbattuti dall'ondata di maltempo dello scorso ottobre in Veneto - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Potrebbe essere il post su Facebook più «caro» della storia. E costare alla donna che l’ha pubblicato addirittura un milione di euro. A tanto, infatti, ammonta la richiesta danni avanzata nei confronti di una bresciana dal sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin.

In un lungo post pubblicato sul celebre social network lo scorso gennaio, la turista bresciana di Carpenedolo aveva definito «lazzarone e assistenzialiste» le popolazioni del Bellunese da poco colpite dal ciclone Vaia che aveva devastato i boschi della zona.

Il post di Luca Zaia - © www.giornaledibrescia.it
Il post di Luca Zaia - © www.giornaledibrescia.it

Parole che avevano suscitato l’immediato sdegno delle popolazioni e dei politici, non solo locali Dopo aver minacciato di prendere provvedimenti, il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin ha ora fatto sapere che contro la donna, che aveva espresso parole sprezzanti anche nei confronti del governatore Luca Zaia, stanno procedendo di pari passo una querela penale e una causa civile per diffamazione, con una richiesta danni che ammonta a 1 milione di euro.

«Ritengo che siano le punizioni giuste - spiega De Bernardin - per un leone da tastiera che si accanisce contro cittadini in ginocchio per un evento che è stata una vera e propria catastrofe ambientale». Il post offensivo rischia di costare alla carpenedolese davvero molto molto caro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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