Lavoratori fragili: «Non basta l'età»
Il solo parametro dell'età non costituisce elemento sufficiente per definire uno stato di fragilità: «la maggiore fragilità nelle fasce di età più elevate della popolazione va intesa congiuntamente alla presenta di comorbilità» (ovvero alla coesistenza di più patologie) «che possono integrare una condizione di maggiore rischio». È quanto si legge in una circolare dei ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche sociali che contiene aggiornamenti e chiarimenti in particolare riguardo ai lavoratori «fragili».
In pratica non basta aver superato i 55 anni per sentirsi a rischio e chiedere di essere esentati. L'attivazione di misure di sorveglianza va chiesta in presenza di patologie con scarso compenso clinico (come ad esempio le malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche).
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