L'anima gemella? Si trova con l'intercessione di S. Antonio
Si chiama «Sant'Antonio casamenteiro» ed è un evento particolare quello che viene proposto dai frati, sabato 22 giugno, in Basilica del Santo, a Padova, nell'ambito del Giugno Antoniano.
Prende spunto da una forma di devozione popolare particolarmente diffusa in Portogallo, terra natale di sant'Antonio, e nei Paesi dell'America Latina, in cui il Santo è invocato per trovare marito o moglie, ovvero per «accasarsi», da cui l'appellativo di «casamenteiro».
Quello proposto nella basilica di Padova sarà un momento di riflessione per quanti sono, diciamo così, «diversamente giovani». Ci sarà un momento spirituale, con una messa e la preghiera del «Si quaeris miracula» («Se cerchi miracoli»), ma anche una vera e propria festa «come occasione di incontro, amicizia e confronto per chi, per svariati motivi, si ritrova ad affrontare da solo l'età adulta», spiegano gli organizzatori.
Per questo l'evento è rivolto a «persone single», si precisa nell'annuncio che arriva da santantonio.org, della fascia d'età 20-50 anni. «Come frati abbiamo riflettuto su una situazione che coinvolge sempre più persone che non hanno ancora trovato una propria strada nella vita, che sia affettiva, personale o lavorativa - spiega il rettore della basilica, padre Oliviero Svanera, ideatore di questa originale iniziativa pastorale -. Persone che non hanno una gratificazione o uno sbocco vocazionale adeguato, che non significa necessariamente spirituale. Persone che cercano di dare un senso alla propria vita e che spesso portano sulle spalle una grande sofferenza, anche se non espressa esplicitamente. Per loro la nostra iniziativa vuole essere un'opportunità di preghiera, riflessione e incontro affidandosi all'intercessione di sant'Antonio».
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