Italia e Estero

Lago di Pergusa e la crisi idrica, in esame di studenti cinesi

AA

ENNA, 21 GEN - Dalla Cina ad Enna, passando per Palermo, per visitare il lago di Pergusa ed analizzare la crisi idrica che ha colpito la Sicilia. Quindici studenti della Xi'an Jiaotong University, del dipartimento di Architettura, gemellata con l'università di Liverpool, sono in visita ad Enna per un laboratorio che li porterà a progettare un centro di ricerca e degli spazi per accogliere ricercatori e turisti di ecoturismo e coinvolgendo le comunità locali. Gli universitari, dai 22 ai 24 anni, che si laureeranno a luglio di quest'anno, guidati da due docenti siciliani, che da anni vivono in Cina, la palermitana Silvia Alvano e Girolamo Barbaccia, originario di Cefalù, hanno proposto, di venire proprio in Sicilia, dove il problema della desertificazione e della siccità è molto evidente. "Ho pensato di selezionare il tema del cambiamento climatico e, da siciliana, ho pensato al processo di desertificazione e, dunque, la fine del lago di Pergusa che la scorsa estate è arrivato ai minimi storici - dice Alvano - Pergusa è proprio un caso emblematico". Gli studenti, prima di arrivare ad Enna, hanno fatto una formazione teorica a Palermo. "Grazie al professore Manfredi Leone, dell'università di Architettura di Palermo, abbiamo visitato l'orto botanico e la Zisa . Mentre ad Enna grazie alla fattiva collaborazione con la pro loco e la sua presidente, Gioia Pugliese, abbiamo visitato villa Zagaria con il campo del germoplasma, che raccoglie gli ulivi da tutto il mondo, il lago di Pergusa, con la sua riva dei giunchi e incontrato la comunità di Pergusa. Tutto questo per capire il valore dell'acqua e cosa significa l'acqua in Sicilia", affermano i giovani. "Ho visto qualcosa di unico e completamente nuovo - dice lo studente Josiah Poedji Hariono - tutte le esperienze che abbiamo fatto ci hanno aiutato a capire la complessità dei luoghi e dei temi attraverso l'interazione con la comunità ".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti