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Ladri in casa del sindaco di Udine, magro il bottino

Felice Alberto De Toni (C), Udine, 17 aprile 2023. Con solo una sezione ancora da scrutinare sulle 98 allestite, il candidato sindaco di Udine per il centro sinistra, Felice Alberto De Toni, vince con il 52,8% delle preferenze. Il candidato del centrodestra e sindaco uscente Pietro Fontanini si ferma al 47,2%. ANSA / Alberto Rochira
Felice Alberto De Toni (C), Udine, 17 aprile 2023. Con solo una sezione ancora da scrutinare sulle 98 allestite, il candidato sindaco di Udine per il centro sinistra, Felice Alberto De Toni, vince con il 52,8% delle preferenze. Il candidato del centrodestra e sindaco uscente Pietro Fontanini si ferma al 47,2%. ANSA / Alberto Rochira
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UDINE, 26 FEB - Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha subito nella notte tra venerdì e sabato scorsi un furto con effrazione nella sua abitazione, una casa monofamiliare con giardino situata a Fraelacco, frazione del comune di Tricesimo, a nord del capoluogo friulano. Lo si è appreso questa sera dallo stesso primo cittadino. "I ladri si sono introdotti in casa forzando una finestra - ha raccontato De Toni - e quando siamo rientrati tra le 23 e le 24 abbiamo trovato l'interno della casa completamente devastato, con cassetti rovesciati e armadi spalancati e svuotati. Probabilmente disturbati dall'entrata in funzione dell'allarme - ha proseguito - sono fuggiti dopo aver frugato dappertutto senza trovare gioielli e denaro, portandosi dietro qualche oggetto di scarso valore". Il sindaco ha riferito di aver sporto denuncia contro ignoti alla locale stazione dei Carabinieri. "Di questi episodi, al di là del danno economico che in questo caso non c'è stato in forma rilevante - ha commentato - resta il rammarico di avere subito una violazione della propria intimità domestica e dei propri effetti personali". De Toni ha poi raccontato di aver subito un'analoga effrazione nella stessa casa nel 1998, poco dopo avervi fatto ingresso con la propria famiglia. "Quella volta i ladri erano entrati dalla porta - ha concluso - ma anche in quel caso erano usciti con un bottino piuttosto magro, avendoci sottratto uno stereo e una tivù".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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