La tensione e la paura nei racconti dei bresciani a Bruxelles
«Abbiamo sentito un doppio avviso di evacuazione che ci ha fatto immediatamente capire che qualcosa di grave era accaduto. Il personale, con molta freddezza, lucidità e preparazione, ha condotto i passeggeri in zone sicure».
A parlare è Gianmarco Sigismondi, originario di Iseo e residente in Belgio. Ieri mattina si trovava nell’aeroporto di Zaventem quando sono stati lanciati gli attentati terroristici.
Sigismondi racconta dell’angoscia di quegli istanti e del viaggio straniante nelle stazioni deserte, in una città blindata.
Come lui, altri bresciani erano in Belgio. Il videomaker Enrico Venturi racconta di come nulla nell’atmosfera di Bruxelles potesse fare presagire a una tragedia simile, mentre il ciclista Simone Ponzi parla della paura che circola tra chi ora dovrebbe affrontare le gare previste nel Paese, come il Giro delle Fiandre.
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