La super-nonna che ha distrutto Spagnola, cancro e Covid
In oltre un secolo di vita è sopravvissuta al cancro, agli aborti, alla sepsi e a due pandemie. Angelina Friedman, orma alla soglia dei 102 anni, è la «super nonna» di origini italiane che ha sconfitto il Covid -19 dopo essere scampata alla Spagnola nel 1918, l’anno in cui è nata.
Angelina, che vive in una casa di riposo nello stato di New York, si è ripresa dal coronavirus come se nulla fosse successo ed è tornata alla vita più pimpante che mai. «Mia madre è una sopravvissuta», ha affermato la figlia Joanne Merola, aggiungendo anche che sia Angelina che il marito hanno avuto il cancro contemporaneamente. Lei ce l’ha fatta, lui no.
La storia della vita di Angelina, i cui genitori probabilmente arrivavano dalla Puglia, ha dell’incredibile. È stata messa alla luce a bordo di una nave che trasportava immigrati verso New York. Era l’anno della Spagnola. La madre è morta mentre la metteva al mondo e le due sorelle maggiori si sono occupate di lei in attesa di ricongiungersi con il padre che già viveva nella Grande Mela.
Attualmente è l’unica sopravvissuta di undici figli. «Non è umana - scherza la figlia -, ha un Dna da sovrumana». Angelina ha contratto il coronavirus dopo un ricovero in ospedale per un intervento. Quando è stata dimessa è risultata positiva.
Sempre la figlia ha spiegato che la madre è stata in isolamento nella sua stanza e per diverse settimane ha avuto la febbre ad intermittenza fino allo scorso 20 aprile quando il test ha rivelato che finalmente era guarita. Ha ricominciato a mangiare ed è tornata alle vecchie abitudini come lavorare ad uncinetto.
«È una leader - ha detto un’infermiera della casa di riposo -, realizza tanti lavori a maglia e poi li regala ai visitatori». Quando l’anno scorso ha compiuto 101 anni, il personale le ha organizzato una grande festa di compleanno e Angelina è stata incoronata reginetta della serata.
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