Italia e Estero

La Russia attacca l'Ucraina: esplosioni anche a Kiev

Putin ha annunciato in tv l'inizio dell'operazione nella notte. Dure le condanne dei leader occidentali, Draghi: «Al lavoro per una risposta»
Il fumo generato da un'esplosione a Kiev in una foto diffusa dal governo ucraino - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il fumo generato da un'esplosione a Kiev in una foto diffusa dal governo ucraino - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La Russia ha attaccato l’Ucraina. Dopo settimane di tensione, degenerata negli ultimi giorni nella zona orientale del Paese, Vladimir Putin ha annunciato in tv verso le 6 del mattino a Mosca l’inizio dell’attacco.

Il presidente russo lo ha definito «un'operazione militare per proteggere il Donbass» e ha chiesto all'esercito di Kiev di «consegnare le armi e andare a casa», affermando che i piani di Mosca non includono l'occupazione del Paese ma la sua smilitarizzare.

Secondo Putin a giustificare la mobilitazione dell’esercito russo è l’inaccettabilità di un’ulteriore espansione della Nato, nodo al centro dei numerosissimi incontri diplomatici delle cancellerie di queste settimane. Per il presidente Russo poi gli Stati Uniti «rifiutano di trattare sulle nostre richieste di sicurezza. Chi interferirà ne pagherà le conseguenze», afferma Putin, definendo l'offensiva «non una guerra, ma un'operazione militare speciale».

Cosa succede

  • Le code in auto, fuori dalle farmacie e ai benzinai a Kiev dopo l'annuncio dell'attacco russo
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In diverse città si sono sentite subito forte esplosioni: non solo al confine, ma anche a Kharvik, Mariupol e, conferma l'inviato dell'Ansa, anche nella capitale Kiev, dove suonano le sirene e sarebbe in corso un'operazione russa per prendere il controllo dell'aeroporto. L'attacco avrebbe già fatto centinaia di vittime, da quanto riporta la Cnn. Le truppe russe stanno attaccando l'Ucraina anche dalla Crimea, oltre che dal confine russo e bielorusso. «L'Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin: il momento di agire è ora», ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, secondo cui «Putin ha lanciato un'invasione su larga scala. Le nostre pacifiche città sono sotto attacco, questa è una guerra di aggressione».

Il presidente ucraino Zelensky afferma che nel mirino ci sono infrastrutture militari ucraine e invita i cittadini alla calma e a stare a casa. «Fermare Putin e la guerra contro l'Ucraina e il mondo. Costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all'Ucraina» ha twittato.

Da quanto riferito dall'Ansa verso le 8 del mattino italiane, a Kiev la polizia sta facendo evacuare le persone dagli uffici e si stanno formando lunghe code ai benzinai, mentre il traffico si fa più intenso: gli abitanti stanno provando a lasciare la capitale.

Almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi, scrive la Bbc. Ci sono anche 19 dispersi.

Il presidente ucraino Zelensky ha lanciato un appello in mattinata affinché i cittadini ucraini donino il sangue, «ne hanno bisogno militari feriti», ha detto. Si è rivolto anche ai datori di lavoro, chiedendo loro di prendersi cura dei dipendenti, di assicurare che le forniture non siano interrotte. 

Intanto lo Stato maggiore delle forze armate di Minsk ha chiuso parte dello spazio aereo bielorusso ai voli civili.

Le prime reazioni

«Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane», ha detto il Biden, che parlerà ancora nel pomeriggio anche per annunciare nuove sanzioni di Stati Uniti e alleati contro Mosca che è «responsabile per la morte e la distruzione che l'attacco porterà». Dura la posizione anche dell'Onu. Il segretario generale Guterres, che aveva appena chiesto a Putin di fermare le truppe e dare una chance alla pace, interviene dopo l'attacco: «È il momento più triste del mio mandato da segretario generale Onu. Devo cambiare il mio appello: presidente Putin, nel nome dell'umanità, porta indietro le truppe russe. Questo conflitto deve fermarsi ora, questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta Onu». La Nato «condanna con forza l'attacco sconsiderato della Russia contro l'Ucraina che mette a rischio innumerevoli vite civili» e chiede a Mosca di fermare immediatamente la sua azione militare, che definisce «una grave violazione del diritto internazionale e una seria minaccia alla sicurezza euro-atlantica».

«Riterremo il Cremlino responsabile», ha twittato anche la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che pochi minuti fa ha condiviso la dichiarazione ufficiale insieme al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel condannando l'azione di Mosca. Arriva la condanna anche di Emmanuel Macron, presidente francese e di turno nel Consiglio dell'Unione Europea, che sollecita la Russia a porre fine immediata alle sue operazioni militari.

L'Italia

Dura la reazione anche di Palazzo Chigi, che in un tweet condanna l’attacco della Russia all’Ucraina, definendolo «ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico». Queste le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi: «Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione».

Con una nota il Quirinale ha fatto sapere che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per oggi, 24 febbraio 2022, alle16.30.

La Farnesina nel frattempo ha raccomandato agli italiani rimasti in Ucraina di restare in casa. «In considerazione degli attuali attacchi in Ucraina e della chiusura dello spazio aereo, si raccomanda ai connazionali di seguire le indicazioni delle autorità locali che, al momento, invitano a rimanere nelle proprie abitazioni, e mantenersi costantemente aggiornati sui mezzi d'informazione. Gli spostamenti via terra all'interno e verso l'esterno del Paese con i mezzi disponibili devono essere valutati con estrema cautela, i viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk, Luhansk e Crimea sono sconsigliati e tutti i viaggi verso l'Ucraina sono da posticipare». Se presenti nel Paese - si legge nell'avviso pubblicato sul sito di Viaggiare Sicuri - si raccomanda di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e scaricare l'app «Unità di Crisi» per i cellulari. L'Ambasciata d'Italia a Kiev è operativa e raggiungibile al numero di emergenza: +380 50 310 2111; +380 91 617 49 63. L'Unità di Crisi è raggiungibile al numero +390636225.

Il crollo dei mercati

Inevitabili anche i contraccolpi sui mercati: schizzano i prezzi del gas (+25,5% a 111,5 euro al megawattora, dopo un massimo di +41% a 125 euro) e del petrolio, con il Brent oltre quota 103 dollari al barile. A picco le Borse, Milano a -3,5%, lo spread vola a 176 punti base. Mosca sprofonda a -45%, bruciati 180 miliardi di capitalizzazione. Sale ai massimi da un anno l'oro: +1%, a 1.928,80 dollari l'oncia, crolla il bitcoin.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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