Italia e Estero

La Russa, oggi china simile a vicenda Ramelli. Abbassiamo toni

Il presidente del senato Ignazio La Russa partecipa alla presentazione del libro ‘Il tempo delle chiavi’ presso il circolo filologico a Milano, 16 novembre 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Il presidente del senato Ignazio La Russa partecipa alla presentazione del libro ‘Il tempo delle chiavi’ presso il circolo filologico a Milano, 16 novembre 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
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ROMA, 16 NOV - Dalla vicenda di Sergio Ramelli, 18enne del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da militanti di Avanguardia Operaia, "dovremmo trarre un concetto importantissimo. Attenzione, stiamo prendendo una china che assomiglia all'inizio di queste vicende". Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervenendo alla presentazione del libro 'Il tempo delle chiavi' di Nicola Rao, a Bookcity ha parlato delle manifestazioni di ieri. "Lo dico a tutti abbassiamo i toni", "fermiamo qualsiasi piccola escalation - ha concluso - prima che possa essere troppo tardi". "Oggi - ha aggiunto il presidente del Senato - ho visto le foto delle manifestazioni di ieri e c'era un cartello con scritto 'pagherete tutto, pagherete caro', che è un principio di Lotta continua per indicare coloro che dovevano essere colpiti". "Abbassiamo i toni. Lo dico a tutti - ha aggiunto -, abbassiamo i toni. Non dobbiamo arrivare al latte versato, fermiamoci prima. Non criminalizziamo inutilmente chi non c'entra, ma sappiamo che anche se dovessero essere una minoranza tra quelli che manifestano, sono le avanguardie delle 'chiavi'". "Non voglio fare la Cassandra - ha spiegato La Russa -, ma questo libro ha una valenza doppia: da un lato quello di fare verità del passato e dall'altro quello di mettere in guardia sul futuro". Il presidente del Senato ha poi voluto condividere il ricordo di quando "nel 1968-69 passò un corteo di sinistra in piazza san Babila e per la prima volta questi ragazzi avevano dei bastoni in mano. La cosa ci scandalizzò perché la violenza che c'era fino a quel momento era fatta di sberle. Cominciava una escalation". "Dai bastoni si passò alle chiavi inglesi e poi alle pistole. Fermiamo qualsiasi piccola escalation - ha concluso - prima che possa essere troppo tardi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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