La Ps sequestra beni per 6 milioni di euro al clan D'Amico
NAPOLI, 26 NOV - Beni per circa 6 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Polizia di Stato di Napoli a Salvatore D'Amico, soprannominato "o' pirata", elemento di spicco della camorra napoletana. Il decreto emesso dal giudice riguarda abitazioni nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, rapporti finanziari e società per il commercio all'ingrosso e al dettaglio di prodotti petroliferi e lubrificanti. D'Amico al vertice dell'omonimo clan del rione Villa del quartiere San Giovanni a Teduccio, è stato già condannato per una serie di reati commessi della zona est di Napoli: estorsioni, rapine, usura, danneggiamenti, minacce ai danni di imprenditori, commercianti, liberi professionisti e comuni cittadini e traffico di droga. Il controllo del crimine in quell'area della città - è emerso dalle indagini - è riconducibile ad accordi con altri clan, in particolare con il clan Mazzarella e le sue propagini come il gruppo malavitoso dei Luongo, di San Giorgio a Cremano (Napoli), e anche alla contrapposizione armata con i rivali dei "Rinaldi" e dei "Reale". Attraverso gli accertamenti patrimoniali degli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli, sono messi i sigilli a beni nella disponibilità di D'Amico formalmente intestati ai suoi familiari e altri prestanome.
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