Italia e Estero

La polemica sulla fontana di Ontani, accusata di blasfemia

Passata sotto silenzio l'inaugurazione, avvenuta un mese fa, l'opera gode ora di un momento di popolarità inatteso
Un particolare della fontana di Luigi Ontani
Un particolare della fontana di Luigi Ontani
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Un mese fa la sua inaugurazione era passata completamente inosservata. Ora, invece, sulla fontana dell'artista Luigi Ontani che campeggia nella piazza di Vergato, paese sull'Appennino bolognese, infuria una vera e propria bufera politica. 

«È un satanasso», l'accusa di blasfemia lanciata dal senatore leghista Simone Pillon, al quale si sono accodate numerose realtà di destra e cattoliche, tanto che dell'opera si è discusso persino alla Scuola di esorcismo dell'Ateneo pontificio Regina Apostolorum di Roma. Ma Ontani replica secco: «Macché satanismo, è solo grottesca». 

A guardarla, difficilmente si resta indifferenti: un fauno adulto, che simboleggia il fiume Reno, porta sulle spalle un putto, il torrente Vergatello, mentre dal basso spunta un Tritone che rappresenta l'Appennino. L'acqua sgorga dalle bocche delle due figure, ma anche da parti meno nobili, in un'iconografia tipica di Ontani, artista di primissima schiera, premiato anche dal presidente Mattarella, che da una vita gioca tenendo in equilibrio immagini sacre, gusto del kitsch, ironia e provocazione. Ma questa volta, giura lo scultore in un'intervista all'emittente locale E-Tv, «non c'era nessuna intenzione di provocare, di scandalizzare nessuno, né di trasgredire», si tratta «solo di mitologie rappresentate in una totale dimensione di fantasia». 

Pillon, invece, si è augurato «una colata di cemento». Il Popolo della Famiglia parla di «oscenità» e anche per Forza Nuova «la statua va tolta e va detta messa, perché è satanica». Perplessa anche la consigliera comunale di Bologna cattodem, Raffaella Santi Casali: «Al suo posto ci avrei fatto un monumento alla castagna o al tartufo». Nel mirino è finito pure il costo: 150mila euro, di cui un terzo di fondi comunali. «È una campagna motivata soprattutto da ragioni elettorali», replica il sindaco di Vergato, Massimo Gnudi, Pd: «Altrimenti come si spiega che per un mese nessuno abbia detto nulla?». La scelta della fontana e di Ontani, chiarisce il primo cittadino, è di carattere turistico: «L'artista è legato a questo territorio, è nato qui, e abbiamo anche inaugurato un museo nel palazzo comunale dove vengono ospitati 40 suoi quadri, un patrimonio che rende Vergato un luogo unico da visitare in tutta Italia».

 

 

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