Italia e Estero

La Lombardia in zona rossa da venerdì: il punto

Piemonte, Calabria, Valle D'Aosta in zona rossa. Vietato spostarsi anche all'interno del comune se non per comprovate necessità
La diretta di Conte
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«Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle D'Aosta rientrano nell'area rossa», lo annuncia il premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa convocata per spiegare il Dpcm che entra in vigore da questo venerdì e fino al 3 dicembre.

Puglia e Sicilia sono le regioni nella fascia «arancione».

Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Veneto, Umbria, Trentino Alto Adige, Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia rientrano nell'area gialla.

Tutte queste misure scatterano insieme da venerdì e «con future ordinanze del ministro della Salute sulla base dell'aggiornamento sulle condizioni di rischio» ha detto Conte.

«Il virus sta circolando in tutta Europa, in modo forte anche violento. L'indice Rt è aumentato fino a 1,7 - ha detto Conte-. Sale, è vero, il numero degli asintomatici e diminuisce il numero dei pazienti in terapia intensiva, ma è anche vero che il numeri complessivi dei positivi sono in costante aumento.  Dobbiamo necessariamente intervenire per rallentare la corsa del virus» ha detto Conte.

Zona rossa -  © www.giornaledibrescia.it
Zona rossa - © www.giornaledibrescia.it

Oggi, rispetto alla prima ondata, «abbiamo un piano articolato di monitoraggio costruito su 21 parametri, che è la nostra bussola e ci dice dove intervenire». Se invece avessimo adottato misure uniche su tutto il territorio avremmo avuto un duplice effetto negativo, adottando da una parte misure non sufficientemente efficaci nelle aree a maggior rischio e dall'altra per introdurne in maniera irragionevolmente restrittive» ha sottolineato il premier.

Una speranza per il Bresciano, che rivendica un numero di contagi più basso della zona ovest della Lombardia, c’è: «Abbiamo previsto che ci possa essere una differenziazione all'interno delle regioni, in astratto è anche possibile, ma la forza dell'intero meccanismo è di costruire un tessuto di misure sia costruito su base regionale» ha detto il presidente del consiglio.  

«Se una regione all'esito dell'adozione delle misure dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni consecutivi in un rischio più basso, potrà essere assoggettata a misure meno restrittive» ha spiegato Conte.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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