La Lollo nel mito con la stella sulla Walk of Fame
«È vero che ha fatto lei l'abito che indossa?». Gina Lollobrigida lancia uno sguardo tagliente e dice. «Certo, che ci vuole? Io disegno!». Attrice, cantante, scultrice, fotografa e ora anche stilista. Il fatto è che Gina Lollobrigida, 90 anni, è una forza della natura.
Ieri a Hollywood ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame. Era ora. È emozionata e grata: «Sono passati 50 anni dal mio ultimo film a Hollywood, ma la gente oggi mi ha accolto come se fosse passato un minuto. - dice l'artista - Sono commossa».
Perché il riconoscimento diventasse realtà si è impegnata Tiziana Rocca, direttrice del festival «Filming on Italy», in corso di svolgimento nella città degli Angeli, che l'ha premiata con il Filming On Italy Life and Achievement Award, consegnato da Danny Huston, figlio di John, che nel 1954 la diresse nel «Tesoro dell'Africa», suo film d'esordio negli States.
«E pensare che ho rischiato di non farlo quel film. John Huston un giorno mi disse, ti paghiamo lo stesso, ma sei libera. Risposi che avevo firmato un contratto e avrei fatto il film. Perché non mi voleva? Pensava fossi troppo bella e aveva paura della gelosia della moglie. Ma sono contenta di essermi impuntata è stato uno dei registi che mi ha dato di più».
Comunque non l'unico. L'ammirazione per De Sica è viva oggi come ieri: «Mi avesse chiesto di camminare su un filo sospeso lo avrei fatto». Di Renato Castellani dice: «Mi fece imbruttire in Mare matto, gli diedero del pazzo ma per me è uno dei film migliori». Poi però decise di lasciare il cinema. «Cominciavano a mancare storie interessanti e io volevo fare dell'altro». Così è diventata fotografa e scultrice.
L'amore per l'arte visiva era nato a scuola, prima del cinema. «Ora disegno e sono più brava adesso, a 90 anni, di prima. Il mio segreto è il lavoro. Non mi piacciono le vacanze. Se ho un cervello che ancora funziona è perché ho sempre lavorato». Il futuro dunque è pieno di progetti: «Vorrei organizzare una mostra delle mie sculture, magari proprio qui a Los Angeles».
Intanto la città la premia con la Proclamation della City of Los Angeles e l'Istituto italiano di Cultura le consegna il IIC Los Angeles Creativity Award, mentre Roberto Stabile, Coordinatore Desk Audiovisivi Ice, legge il discorso del ministro Dario Franceschini: «Da oggi sulla Walk of Fame brilla anche la stella di Gina Lollobrigida, che insieme a quelle di Ennio Morricone, Sofia Loren, Bernardo Bertolucci, Rodolfo Valentino e Anna Magnani va a costituire il firmamento del cinema italiano a Hollywood».
Anche il presidente di Anica, Francesco Rutelli, ha voluto omaggiarla: «È una grande gioia per il cinema, la cultura e il sistema delle imprese italiane il riconoscimento assegnato a Hollywood a Gina Lollobrigida. Era ora».
L'ambasciatore italiano negli Stati Uniti Armando Varricchio parla di «eccellenza italiana nel mondo» e Tiziana Rocca, che ha proposto il nome della Lollobrigida alla Camera di Commercio di Hollywood e che ha voluto che la cerimonia si svolgesse nell'ambito di Filming On Italy, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile questo «evento, che rimarrà per me indelebile e commovente ricordo. Ringrazio ancora una volta la Camera di Commercio, il ministro Franceschini e il presidente Rutelli per i messaggi inviati e il Direttore Generale Cinema Mibact Nicola Borrelli che ha creduto in questo mio progetto fin dall'inizio»
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