Italia e Estero

La foto spettacolare dell'aurora boreale sul Gran Zebrù

L'ha scattata Marco Confortola, fotografo di Valfurva e alpinista, pochi giorni fa sulla cima al confine tra Trentino Alto Adige e Lombardia
L'aurora boreale fotografata da Marco Confortola
L'aurora boreale fotografata da Marco Confortola
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Un’aurora boreale sul Gran Zebrù, la seconda vetta del gruppo Ortles-Cevedale che segna il confine tra Lombardia e Trentino Alto-Adige. A immortalarla in uno scatto mozzafiato è stato Marco Confortola, fotografo e guida alpina, nonché «cacciatore di ottomila» (ne ha già scalati undici e adesso punta al Nanga Parbat), come si definisce lui stesso sui social.

La fotografia spettacolare è di tre giorni fa, quando Confortola, originario di Valfurva, ai piedi del gruppo montuoso, è salito di nuovo sulla cima di casa alta 3857 metri. Poi ha postato lo scatto sul suo profilo Instagram commentando: «Questa mattina, salendo verso il Gran Zebrù la natura ci ha regalato quest’immagine pazzesca». La foto è stata subito commentatatissima e ricondivisa da giornali e portali istituzionali, tra i quali Regione Lombardia.

Le aurore boreali, un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre caratterizzato da bande luminose di vari colori, sono molto rare in Italia. Questa è dovuta alla tempesta geomagnetica di particelle cariche di origine solare che lo scorso weekend ha attraversato l’Europa, come era stato annunciato dalla Nasa. Di solito si riescono a vedere le aurore boreali in due fasce abbastanza strette attorno ai poli magnetici della terra (quelle che conosciamo tutti avvengono in Norvegia, in Finlandia o in Islanda). Lo scatto di Confortola ha quindi registrato uno degli spettacoli più suggestivi e rari che si possano vedere sulle nostre montagne.

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