Italia e Estero

La Digos di Brescia arresta la mente degli anarchici europei

Gabriel Pombo da Silva, una delle figure di riferimento del mondo dell'anarco insurrezionalismo, è stato fermato in Portogallo
Gabriel Pombo da Silva
Gabriel Pombo da Silva
AA

Gabriel Pombo da Silva, una delle figure di riferimento del mondo dell'anarco insurrezionalismo, è stato arrestato in Portogallo. All'arresto, eseguito dalla polizia portoghese e spagnola, si è arrivati anche grazie alle indagini svolte dall'Antiterrorismo e dalla Digos di Brescia: sono stati infatti i poliziotti italiani ad individuare il paesino portoghese dove l'anarchico si era rifugiato. Pombo da Silva deve scontare 16 anni di reclusione per reati commessi in Spagna.

Pombo da Silva è stato arrestato il 25 gennaio a Moncao, un paese nel nord del Portogallo al confine con la Spagna. Per arrivare all'anarchico, sul quale pendeva un mandato d'arresto europeo emesso dalle autorità spagnole il 9 agosto scorso, hanno lavorato la Polizia civile lusitana, il Cuerpo Nacional de Policia spagnolo e la Polizia italiana, coordinata dalla procura di Brescia.

I legami di Pombo con gli anarchici italiani sono stati documentati sia nell'operazione «Ardire», l'inchiesta condotta dalla procura di Perugia e dal Ros nel 2012, sia nell'indagine «Scripta Manent» dell'Antiterrorismo e della procura di Torino contro la Federazione anarchica informale-Fronte rivoluzionario internazionale (Fai-Fri). Almeno dal dicembre del 2018, inoltre, Pombo è in Italia, anche se in quel momento su di lui non c'è alcun mandato d'arresto: viene controllato in provincia di Massa Carrara assieme ad un noto estremista di sinistra.

La scelta di vivere nel nostro paese è la conseguenza della sua relazione con Elisa di Bernardo, altra figura di spicco dell'area anarchica italiana, con cui ha una bambina. All'inizio del 2019 i due decidono però di passare in semi clandestinità: una scelta, dicono gli investigatori, presa probabilmente in vista dei provvedimenti che sarebbero arrivati dalla Spagna. Antiterrorismo e Digos mantengono però un monitoraggio costante sugli ambienti frequentati dai due, i familiari della Di Bernardo e alcuni estremisti vicini a Pombo da Silva.

Così, quando ad agosto del 2019 l'anarchico diventa formalmente latitante e le autorità spagnole chiedono una collaborazione, l'Italia ha già una serie di indicazioni da fornite. Nei mesi successivi le indagini consentono inoltre di individuare l'utenza con cui i due parlano con l'Italia: ed è quella che consente la localizzazione nel nord del Portogallo.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato