La Compagnia di Gesù chiede a Ortega di fermare la repressione
SAN SALVADOR, 16 AGO - Nel primo anniversario dell'espropriazione da parte del governo del Nicaragua dell'Università Centroamericana di Managua, la Uca, gestita sino ad allora dai gesuiti, la sede provinciale centroamericana della Compagnia di Gesù ha chiesto al presidente nicaraguense che "accetti la ricerca di una soluzione razionale in cui prevalgano verità, giustizia, dialogo, libertà accademica e rispetto dello Stato di diritto". In un comunicato l'ordine dei gesuiti ha chiesto all'esecutivo sandinista di "cessare la repressione, smettere di commettere violazioni sistematiche dei diritti umani e liberare i prigionieri politici". La richiesta è stata formulata in uno scritto intitolato "Un anno dopo la confisca dell'Uca in Nicaragua", in cui la Compagnia di Gesù assicura che "la repressione del governo continua e la domanda di giustizia aumenta". Nel documento, i gesuiti ricordano "con profondo dolore e indignazione, ma con incrollabile speranza e richiesta di giustizia" che è passato un anno "dalla confisca impunita e ingiustificata da parte del governo del Nicaragua dei beni dell'Uca, dei suoi centri di ricerca, biblioteche, delle collezioni storiche di documenti, dei cataloghi di risorse naturali, delle proprietà e delle risorse finanziarie"
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