Italia in guerra? Le voci dei parlamentari bresciani
L’abbattimento di un caccia da guerra russo da parte della Turchia ha reso ancora più la calda la situazione in medio oriente. Nel frattempo la Gran Bretagna ha promesso un impegno sul campo a fianco di Francia e Russia nella lotta all’Isis in Siria e Iraq.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha in programma un incontro a Parigi il presidente francese Hollande. Resta da capire se e quando anche l’Italia scenderà in guerra contro lo stato islamico.
Un quesito che si pongono anche i parlamentari bresciani. Per il Partito democratico e Forza Italia - come sottolineano i deputati Alfredo Bazoli e Mariastella Gelmini - prima di cominciare a bombardare occorre creare una coalizione internazionale.
Per la Lega Nord, come ricorda il deputato Stefano Borghesi, è inevitabile l’intervento a fianco della Russia contro i terroristi. Per il Movimento 5 stelle la priorità non è un intervento armato, bensì chiudere i rapporti con quei paesi che vendono le armi allo stato islamico e, come ricorda il deputato Giorgio Sorial, aumentare i controlli alle frontiere.
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