Italia e Estero

Istituto superiore di sanità: in Italia Omicron è stimata al 28%

Lo sostengono i risultati preliminari dell'indagine flash che conferma la rapida diffusione della variante
In Europa sono stati registrati i primi casi della variante Omicron del Covid-19
In Europa sono stati registrati i primi casi della variante Omicron del Covid-19
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In Italia la variante Omicron è in continua crescita e rappresenta circa il 28% dei nuovi contagi, anche se con forti variabilità tra le regioni. 

Lo stima l’indagine flash dell’Istituto superiore di Sanità, che si è basata su duemila tamponi raccolti in 18 regioni. Anche se i risultati sono ancora preliminari, «la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei - spiega il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro -. In base ai dati disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, le mascherine, la limitazione dei contatti e degli assembramenti».

Confrontando i risultati della flash survey condotta con la raccolta dei campioni il 6 dicembre e quelli diffusi oggi con la stima preliminare al 28%, il tempo di raddoppio della variante omicron risulta di circa due giorni «in linea con quello già trovato in altri paesi europei». Un’indicazione più precisa sulle stime di prevalenza verrà dal completamento della flash survey, i cui risultati arriveranno il 29 dicembre, mentre una nuova analisi flash è già programmata per il 3 gennaio per valutare strettamente l'evoluzione della situazione epidemiologica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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