Istat: solo 32% studenti disabili in gita se con pernottamenti
ROMA, 02 FEB - L'87% degli alunni con disabilità partecipa alle uscite didattiche brevi (senza pernottamento) organizzate dalla scuola, quota che scende all'81% nelle scuole secondarie di secondo grado, mentre raggiunge il valore massimo nella scuola primaria attestandosi al 92%. Quando le gite di istruzione prevedono il pernottamento la partecipazione diventa molto meno frequente (32%), in questo caso sono soprattutto gli alunni del primo ciclo a rimanerne esclusi, i livelli di partecipazione scendono infatti nella scuola primaria attestandosi al 23% e si riducono ulteriormente nella scuola dell'infanzia con solo il 6% di partecipanti. E' quanto emerge dal rapporto Istat sull'inclusione scolastica degli alunni con disabilità. L'analisi territoriale evidenzia livelli di partecipazioni molto più bassi nelle regioni del Mezzogiorno dove alle uscite didattiche brevi partecipa l'82% degli studenti, mentre nelle gite con pernottamento solo il 21%. Il motivo di rinuncia più frequente è legato proprio alla condizione di disabilità (19% degli alunni), anche laddove l'uscita non preveda un pernottamento e comporti, quindi, una minore complessità organizzativa (31% degli alunni). Se si considerano le attività extra-didattiche organizzate nel corso dell'orario scolastico - laboratori artistici, scacchi, teatro ecc.- vi partecipano meno della metà degli alunni con disabilità (48%), con minime variazioni territoriali. I livelli più bassi di partecipazione si registrano nella scuola secondaria di secondo grado (42%), mentre aumentano nelle scuole primarie (56%). Invece la partecipazione all'attività motoria risulta molto diffusa (92% degli alunni con disabilità), non si evidenziano differenze rilevanti né tra gli ordini né sul territorio.
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